Quelli che su TikTok consigliano cosa NON comprare
In risposta agli influencer sono arrivati i “de-influencer”: ma forse in fondo fanno una cosa simile

In risposta agli influencer sono arrivati i “de-influencer”: ma forse in fondo fanno una cosa simile

Un sito si è costruito un pubblico notevole raccontando agli adolescenti notizie e retroscena su influencer e creatori di contenuti dei social

Dopo una serie di polemiche, maggioranza e opposizione vogliono riconoscerli a livello giuridico e limitare le sponsorizzazioni problematiche

Sta sviluppando un portale per mettere i loro agenti in contatto con le aziende per concordare le campagne di marketing

Diverse analisi suggeriscono che essere ripresi costantemente da piccoli potrebbe avere implicazioni sul loro sviluppo psicologico e sociale

Rozy balla, canta, sponsorizza marchi di abbigliamento e cosmetici ed è creata al computer

A volte i libri scritti da persone famose si vendono in grandi quantità ancora prima dell'uscita in libreria, e per gli addetti ai lavori è un vantaggio

In modi differenti tra Italia e Stati Uniti

Sono attori e attrici che interpretano personaggi fittizi creati da agenzie specializzate, occupando uno spazio un po' ambiguo

Sul social network più popolare tra gli adolescenti alcuni prodotti attraversano brevi ma intensi momenti di popolarità, e le aziende si adattano

Almeno nei contenuti pubblicitari, come prevede una nuova legge per limitare la pressione sociale riguardo all'aspetto fisico

Influencer e youtuber hanno ricevuto una proposta per pubblicare video a pagamento contro il vaccino, sembra c'entri la Russia

E non è un bene, racconta il New York Times, che denuncia il sistema di omaggi e favori tra aziende e giornali

Come la Hype House, una grande villa con piscina dove 19 ragazzi con milioni di follower fanno video tutto il giorno

Meno di quanto si creda, secondo il Wall Street Journal, anche perché gli utenti iniziano a stancarsi: ma non è detto che le altre forme di pubblicità funzionino meglio

Cioè persone come era Chiara Ferragni agli inizi, o Giulia De Lellis fino a poco tempo fa (ok, diciamolo: gli "influencer")

Taggano le aziende nelle loro foto benché non siano pagati, per attirare la loro attenzione o soltanto per darsi delle arie

Le aziende stanno iniziando a farsi pubblicità sui social network attraverso persone con poche migliaia di followers: costano molto meno e creano legami di fiducia più profondi

Qualche anno fa erano importanti e richiesti, ora sono sempre di più e si contendono – a loro spese – pochi posti per assistere alle grandi sfilate

Lista spiegata dei 20 "influencer" più importanti in Italia: bello quel maglione, dove lo avete visto per la prima volta?
