A cosa serve l’impeachment adesso?
I Democratici vogliono aprire un nuovo processo per rimuovere Trump, che però se ne andrà comunque il 20 gennaio: cosa vogliono ottenere e perché

I Democratici vogliono aprire un nuovo processo per rimuovere Trump, che però se ne andrà comunque il 20 gennaio: cosa vogliono ottenere e perché


Hanno presentato formalmente la mozione, che potrebbe essere votata dalla Camera nei prossimi giorni: ma non si sa come proseguirà

Sono soprattutto due, l'impeachment e il 25esimo emendamento: quest'ultimo sarebbe più veloce, ma richiede uno sforzo a cui il vicepresidente Mike Pence sembra contrario

Dopo la sua decisione di licenziare il popolare ministro della Giustizia, ora in Brasile si parla apertamente di impeachment



Tutto è andato come previsto, fatta eccezione per il Repubblicano Mitt Romney, che ha votato contro il presidente del suo partito

Il suo voto è stato ininfluente, ma se ne sta parlando molto perché è stato l'unico Repubblicano a votare contro il presidente


Facce e storie delle persone coinvolte nella ramificata vicenda che si risolverà nei prossimi giorni, da ripassare per non perdersi dei pezzi

I Democratici non sembrano aver convinto abbastanza senatori Repubblicani per un voto decisivo che si terrà oggi, che potrebbe portare a una rapida assoluzione


È stato pubblicato dai giornali statunitensi: si sente Trump ordinare il licenziamento dell'allora ambasciatrice in Ucraina (una parte della storia che ha portato all'impeachment)

Al Senato il presidente della Corte Suprema ha aperto formalmente l'ultima fase, mentre sono arrivate altre prove contro Trump

Ha diffuso la presunta identità del funzionario che in estate lo aveva denunciato per la telefonata con il presidente ucraino, e forse non poteva farlo

Con un voto della Camera è diventato il terzo presidente nella storia degli Stati Uniti a essere messo in stato d'accusa: affronterà un processo al Senato

Ha detto che sono i Democratici a interferire con le elezioni, parlando di «colpo di stato»

La Camera, controllata dai Democratici, deciderà se mettere il presidente in stato d'accusa: se ci saranno i voti, ed è quasi certo, al Senato inizierà il processo vero e proprio

