Negli Stati Uniti l’FBI ha arrestato un uomo accusato di aver pianificato un attentato alla borsa di New York

L’Ucraina ha detto che la Russia ha usato un missile balistico intercontinentale per attaccarla

Il governo russo ha donato decine di animali, fra cui un leone, a uno zoo della Corea del Nord

Beko ha annunciato la chiusura di due stabilimenti in Italia e un piano da quasi 2mila esuberi

La giunta militare del Mali ha rimosso il primo ministro

La Cassazione ha confermato la condanna del tribunale militare a 29 anni per Walter Biot per aver venduto documenti segreti alla Russia

Due uomini italiani sono indagati dalla procura di Milano perché sospettati di fornire informazioni sensibili alla Russia

Il deputato Emanuele Pozzolo sarà processato per porto illegale di armi e munizioni

Gli Stati Uniti hanno messo il veto su una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza

Ford ridurrà del 14 per cento i suoi dipendenti in Europa entro il 2027

Il criticato nuovo logo della Jaguar

Lo spot della Rai per la Coppa Davis di tennis, con i colpi di racchetta che compongono l’inno italiano

L’ultima partita della carriera di Rafa Nadal

Gli atleti statunitensi che esultano imitando il “ballo di Trump”

A Mar-a-Lago questo cane robot lavora per la sicurezza di Donald Trump

Anche nel tennis c’è il “VAR”, alle ATP Finals

A partire dagli anni Cinquanta i “Nine Old Men” definirono lo stile estetico e narrativo di cartoni memorabili

I nove animatori che cambiarono la storia della Disney

In 30 anni non hanno ancora fatto diminuire le emissioni di gas serra, ma se non ci fossero non avremmo le politiche per la transizione energetica

Perché le COP sul clima sono importanti

Stimolare sensibilità e attenzioni verso gruppi umani non ancora esistenti è uno degli ostacoli a un maggiore impegno per contrastare le crisi globali, compresa quella climatica

Non siamo fatti per provare empatia per le generazioni future

È il modo in cui le dita dei lanciatori toccano la palla, un aspetto che finora era sempre sembrato, ehm, intangibile

La prossima cosa che il baseball vuole misurare

Dopo un periodo in cui erano scomparse nel mondo dello spettacolo si vedono di nuovo, nonostante facciano male: o forse anche per quello

Le sigarette stanno tornando un po’ di moda

I “jazz kissa”, locali con grandi collezioni di vinili e costosi impianti hi-fi, sono tipici della cultura giapponese: comincia a vedersi qualcosa di simile anche qui

I bar in cui si ascolta la musica come si deve

Brevi

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illustrazione

mostra

mostre

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rock

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spazio tapirulan

street-art

Rock Motel

Alexandra Arango - Freddie Mercury

Eleonora Antonioni - Damon Albarn

Illustrazioni di grandi musicisti realizzate da artisti italiani e internazionali, allo Spazio Tapirulan fino al 3 luglio

Grandi musicisti rock disegnati, a Cremona

Libri

book club

club del libro

gruppi di lettura

Man Book Club

Un uomo legge un libro in un parco (NIKLAS HALLE'N/AFP/Getty Images)

uomo lettore

Dove non sono ammessi né donne, né romanzi scritti da donne con donne protagoniste 

I club del libro di soli uomini

5 minuti off

bandopoly

gruppi rock

Bandopoly

Risposta: Sex Pistols 
<a href="http://tumblr.bandopoly.com/post/64982584670">Bandopoly</a>

Risposta: Rolling Stones 
<a href="http://tumblr.bandopoly.com/post/63263686567">Bandopoly</a>

Risposta: Aerosmith 
<a href="http://tumblr.bandopoly.com/post/65551123234">Bandopoly</a>

Risposta: Pearl Jam 
<a href="http://tumblr.bandopoly.com/post/63263810629">Bandopoly</a>

Risposta: Coldplay 
<a href="http://tumblr.bandopoly.com/post/632640104630">Bandopoly</a>

Risposta: Nine Inch Nails 
<a href="http://tumblr.bandopoly.com/post/63264088133">Bandopoly</a>

Risposta: Led Zeppelin 
<a href="http://tumblr.bandopoly.com/post/63264044765">Bandopoly</a>

Risposta: Blur 
<a href="http://tumblr.bandopoly.com/post/64121139318">Bandopoly</a>

Nelle illustrazioni di Bandopoly, il progetto del designer Mark Szulyovszky

Otto gruppi rock da indovinare

Moda

Baron Wolman

groupie

rolling stone

vintage

Miss Pamela

La groupie Karen Seltenrich fotografata da Baron Wolman per la copertina del numero di Rolling Stone dedicato al fenomeno delle groupies, febbraio 1969. 
L'articolo di copertina iniziava così «Lo aveva. Lui era il tipo che tutte loro volevano e lei lo aveva! … nella cultura del rock and roll questo faceva di lei qualcuno. Era già andata a letto con 17 (o 36 o 117) musicisti – quattro (o 12 o 25) di loro vere celebrità, nomi che tutti conoscono – ma ora il suo status era ancora più elevato».

Karen Seltenrich

Il gruppo californiano di groupies GTO, acronimo di Girls Together Only (o Occasionally, Outrageously, Orally), formato da Frank Zappa. Le GTO si esibivano anche negli spettacoli, cantando ballando e recitando. 
Qui in posa negli A&amp;M Studios a Los Angeles, novembre 1968 
Il gruppo era formato da Miss Pamela (de Barres), Miss Merci, Miss Cynderella, Miss Christine, Miss Lucy, Miss Sparky e Miss Sandra. 
©Baron Wolman

Group portrait of the GTO's

Pamela Des Barres 
Pamela Des Barres è una delle groupies più famose e faceva parte anche del gruppo GTO's. Al Guardian ha raccontato anche di come fosse più facile, in quegli anni, incontrare i membri delle band: non c'era così tanta gente che cercava di farlo e bastava girare per i club di Los Angeles per imbattersi in Jimmy Page o Mick Jagger. 
A&amp;M Studios, Los Angeles, California, novembre 1968 
©Baron Wolman

Judy e Karen 
Wolman ha raccontato al Guardian che Judy Wong, a sinistra, aveva un negozio di vestiti a San Francisco, e tutti gli stilisti famosi dell’epoca volevano vendere lì i loro vestiti. Ha vestito a lungo il gruppo Cockettes, che si esibiva con teatrali abiti da donna. Con Karen Seltenrich, a destra, frequentava gli studi di registrazione; entrambe avevano uno stile all'avanguardia e indossavano abiti che a quel tempo non portava nessuno. 
©Baron Wolman

GROUPIES P15

Lacy 
In foto la groupie Lacy mentre fuma uno spinello con delle copie di Rolling Stone. Wolman racconta che al tempo tutti fumavano le canne e alla rivista avevano pensato di utilizzare la fotografia per le cartoline degli auguri di Natale da spedire agli abbonati. 
©Baron Wolman

Sally Mann 
Sally Mann (il vero nome è Sally Romano) oggi fa l'avvocato e ha detto al New York Times di aver sempre odiato la parola groupie: «È una parola stupida. E nell'articolo (quello del 69, ndr) sembravo una completa imbecille», ma ha apprezzato il lavoro di ricostruzione del libro di Wolman e le sue foto. Al tempo era la fidanzata del batterista dei Jefferson Airplane, Spencer Dryden. 
Belvedere Street Studio a San Francisco, California, Novembre 1968. 
©Baron Wolman

Sally Mann

Karen Seltenrich 
©Baron Wolman

Karen Seltenrich ©Baron Wolman

Karen Seltenrich 
San Francisco, California, marzo 1970. 
©Baron Wolman

Le gemelle Sanchez 
Uscivano con le band quando avevano 17-18 anni, erano identiche e la loro mamma aveva un ristorante molto frequentato. 
©Baron Wolman

pp.142-143

Trixie Merkin 
Era la bassista del gruppo Anonymous Artists of America, e per questo non voleva esser definita una groupie. Wolman ha raccontato che è stata lei stessa a decidere di vestirsi così. Il New York Times scrive che riuscì ad apparire su una rivista solo in quanto groupies, cosa indicativa del sessismo di quegli anni verso le musiciste donne. 
Belvedere Street Studio a San Francisco, California, novembre 1968. 
©Baron Wolman

Trixie Merkin

Dal celebre fotografo Baron Wolman per un numero di "Rolling Stone": il loro stile elaborato e innovativo continua a influenzare come ci vestiamo

Le groupies degli anni ’60, fotografate

arte

copertine

copertine dischi

cover album

dischi

Red Hot Chili Peppers, I'm With You (2011) 
Il cantante dei Red Hot Chili Peppers, Anthony Kiedis, ha detto: «Un'immagine. È arte. Non le diamo un significato perché è chiaramente aperta alle interpretazioni». Hirst aveva già disegnato delle copertine per gli Hours, e aveva anche diretto il video di Country Houses dei Blur, ma è stata questa copertina a dargli grande visibilità.

Sigur Ros, Með suð í eyrum við spilum endalaust, 2008 
La band islandese Sigur Ros ha usato questa immagine di McGinley anche come ispirazione per il video di Gobbledigook, la prima canzone del disco: era stata realizzata da McGinley per una sua esibizione, e la band l'ha notata mentre stava scegliendo la copertina del disco. McGinley ha anche diretto il video della canzone Varúð.

Jackie Gleason, Lonesome Echo, 1955 
Dalí era amico di Gleason, che ha descritto la copertina dicendo: «Il primo effetto è di pena, di spazio, di solitudine. In secondo luogo, la fragilità delle ali di una farfalla, che proiettano una lunga ombra da tardo pomeriggio. Questa fragilità risuona nel paesaggio come una eco. L'elemento femmineo, distante e isolato, forma un triangolo perfetto con lo strumento musicale e la sua altra eco, la conchiglia».

Patti Smith, Horses, 1975 
Mapplethorpe e Smith si conobbero a New York nel 1967, quando Smith entrò per sbaglio nell'appartamento di Mapplethorpe per cercare una terza persona. La foto non è stata ritoccata, su richiesta di Smith, ed è stata scattata con una macchina fotografica Polaroid e sfruttando la luce naturale.

Talking Heads, Speaking in Tongues, 1983 
Il leader dei Talking Heads, David Byrne, contattò Rauschenberg dopo aver visto le sue opere alla Leo Castelli Gallery, e gli chiese di realizzare la copertina del quinto disco della sua band. Rauschenberg accettò, ma chiese di poter realizzare qualcosa di insolito: una scatola di plastica trasparente con la sua realizzazione stampata su tre collage trasparenti, uno per ogni colore primario. L'immagine, per la quale Rauschenberg vinse un Grammy, si può vedere a intermittenza ruotando il disco.

Blur, Think Thank, 2003 
Banksy solitamente sta alla larga da lavori commerciali, ma ha giustificato la copertina realizzata per i Blur dicendo che aveva bisogno di soldi.

Sonic Youth, Daydream Nation, 1988 
La band scelse questo dipinto di Richter del 1983 per via del titolo, Candle7, che è anche quello di una canzone del disco.

New Order, Power, Corruption and Lies, 1983 
Il quadro di Henri Fantin-Latour, pittore francese dell'Ottocento, è esposto alla National Gallery di Londra: mentre era al museo, Peter Saville, direttore artistico dei New Order, prese questa cartolina, e la sua fidanzata disse scherzando che avrebbe potuto usarla per la copertina. Saville voleva un quadro rinascimentale che mostrasse un principe, per giocare con il titolo di ispirazione machiavellica del disco, ma non aveva trovato niente. Così scelse davvero il quadro di Fantin-Latour, intuendo che sarebbe stata una buona idea. <a href="https://www.ilpost.it/2014/08/21/factory-records/">Qui</a> c'è una storia più approfondita di questa e di altre bellissime copertine dei dischi della Factory Records.

Velvet Underground, The Velvet Underground & Nico (1967) 
Le prime copie vendute del disco avevano una linguetta con scritto “Tira via e guarda”, che se rimossa mostrava una banana colorata di rosa. Per produrre questa copertina speciale servì una macchina speciale, ma la MGM Records capì che qualsiasi legame con Andy Warhol avrebbe significato ottime entrate.

Lady Gaga, Artpop (2013) 
Lo sfondo della copertina è stato realizzato utilizzando delle parti della Venere di Botticelli. In primo piano invece c'è Lady Gaga che sembra avere appena partorito una sfera blu. In un verso di una canzone del disco, “Applause”, Lady Gaga ha citato l'artista: “One second I'm a Koons, then suddenly the Koons is me”.

Andy Warhol, Salvador Dalí e Banksy, tra gli altri (e i Sonic Youth ne hanno addirittura due)

12 copertine di dischi famosi realizzate da grandi artisti

Simona Siri

Ascoltare i Sonic Youth, ma per i motivi sbagliati (o forse per quelli giusti)

Cosa succede quando una cosa nuova come l'era digitale incontra una cosa di sempre come la morte?

Digital Requiem

1. Centro del mondo

Ogni mattina dal lunedì al venerdì, alle 8 circa, con Francesco Costa.

Morning

Ep. 847 – Un frutteto di mele marce e le altre storie di oggi

Il podcast quotidiano di Matteo Bordone. Tutto quello che non sapevi di voler sapere.

Tienimi Bordone

Mangiato bene

Un’intervista a settimana sulle cose del mondo. Tutti i mercoledì con Eugenio Cau.

Globo

Barcellona e i suoi turisti, con Ada Colau

Un posto dove parlare del mondo, con i libri. Timbuctu è un podcast di Marino Sinibaldi.

Timbuctu

Ep. 250 – Salvare nel Mediterraneo

Un podcast sul linguaggio e i suoi cambiamenti, con Vera Gheno, ogni domenica.

Amare parole

Ep. 80 – Su una bufala di nome presidenta… e qualche considerazione sulla sospensione di Christian Raimo dall’insegnamento

Gli articoli del Post, letti e spiegati da chi li ha scritti

Ascolta

La storia di Moussa Diarra, una storia comune

E quindi proviamo a capire come funziona. Ogni venerdì, con Emanuele Menietti e Beatrice Mautino.

Ci vuole una scienza

Iniettarsi virus per provare a distruggere un tumore

Un podcast sui libri e su tutte le cose che ci stanno intorno, il 15 di ogni mese.

BITS