Il sesso è un po’ tutto uguale
La globalizzazione ha portato a un'omologazione di pratiche e modelli, a discapito delle differenze presenti nelle varie culture e società

La globalizzazione ha portato a un'omologazione di pratiche e modelli, a discapito delle differenze presenti nelle varie culture e società

La spiega Ferdinando Giugliano su Repubblica, notando come ci piaccia molto fino a che non lo fanno gli altri, danneggiando le imprese italiane

C'è una nuova divisione che attraversa destra e sinistra, dice l'Economist, tra chi vuole un mondo globalizzato e libero e chi lo pensa cattivo e pericoloso

La crescita dei movimenti anti-europeisti e isolazionisti potrebbe danneggiare anni di solide alleanze politiche ed economiche che ci hanno resi più ricchi

Un libro di 20 pagine che invita a indignarsi per le storture del mondo moderno è un successo da settimane


Newsweek ha provato a ridisegnare il mondo guardando meno ai confini territoriali e più alle somiglianze economiche e culturali

La crisi economica ha invertito i flussi migratori in Europa: sempre più gente per cercare lavoro si sposta dai paesi occidentali verso quelli dell'est


Le nocciole sono turche, lo zucchero brasiliano o europeo, il cacao nigeriano: lo mostra una mappa dell'OCSE

Stefano Casertano già lo sospettava, dopo la giornata di oggi alla Camera ne è sicuro

I colori e le geometrie degli edifici che popolano i luoghi in cui viviamo, nelle foto di Roland Fischer

Le città del mondo sono piene di cartelli, insegne e scritte: un grande archivio online le raccoglie e cataloga


Tutte le foto scelte oggi ad Amsterdam dal più importante premio mondiale di fotogiornalismo: la vincitrice assoluta è stata scattata a Gibuti

Michael Wolf ha fotografato i falsari della città cinese di Shenzhen, che quotidianamente copiano e riproducono quadri famosi

L'economista Mario Deaglio segnala la superficialità del dibattito sulla crisi

Dopo nove stagioni nell'NBA, il simbolo della pallacanestro cinese pare costretto a lasciare per i troppi infortuni

Per una vecchia consuetudine con i nomi stranieri, di cui ora ci stiamo liberando
