Il video di Berlusconi
Il premier risponde alle accuse in un messaggio trasmesso da Studio Aperto

Il premier risponde alle accuse in un messaggio trasmesso da Studio Aperto

Emilio Fede: «bisogna chiudere Facebook» La gente deve riscoprire il piacere di andare al ristorante (da Spinoza) Vedi anche: - Quanta bella gente, a Milano - Questione Spinoza - Di quelli che puoi comperare



L’ho già scritto su Twitter, ma secondo me è una visione istruttiva e la segnalo anche qui. Il servizio mandato in onda da Studio Aperto giovedì sulle condizioni di Alberto Musy, e il lavoro del giornalista con la signora Musy: … Continua a leggere→

«Non è escluso che io qualche volta torno», ha detto nel suo messaggio di saluto agli spettatori (registrato)




Parliamo di riforme, non di quelle che servirebbero all’Italia perché di quelle sappiamo praticamente tutto, basta guardarsi intorno per rendersi conto cosa ci servirebbe, [...] insomma tutto il discorso che da anni sta facendo Silvio Berlusconi insieme ai suoi collaboratori e consulenti, quindi non sto qui a ammorbarvi perché ne sapete sicuramente più di me! Così ieri Emilio Fede in un [...] Sullo stesso tema:Se Gheddafi non v’era bastato Affondazione links for 2009-03-29

Mattia Feltri stacca gli occhi da Berlusconi per un attimo e guarda quelli che gli stanno intorno


Perché la copertina è stata ritenuta un plagio delle "cancellature" di Emilio Isgrò

Oppure il risotto patrio di Carlo Emilio Gadda? Un nuovo ricettario letterario mette insieme piatti e ricette inventati o amati dagli scrittori italiani

Le divise dei club più importanti del mondo ripensate in uno stile d'altri tempi dal designer italo-argentino Emilio Sansolini

Da dove arrivano le catastrofi, secondo Carlo Emilio Gadda

«Oggi sembra strano pensarlo ma furono molto importanti per l'immaginario culturale delle generazioni di ragazzi e ragazze che ci giocarono: il Monòpoli contribuì a formare la nostra idea della città, il Risiko! quella della guerra, la Barbie (e Ken) quella della donna e dell'uomo, come dimostra il successo mondiale del film di Greta Gerwig. Qualche anno fa ho scoperto che un unico filo univa tutto quanto, e portava direttamente al centro di Milano, in una casa, guarda caso, in via dei Giardini, dove abitava un certo Emilio Ceretti, l’uomo di cui nessuno oggi ricorda il nome che importò in Italia i giochi in scatola e la bambola più importanti del Novecento»

È stato messo agli arresti domiciliari martedì ed è indagato per corruzione insieme agli imprenditori Paolo Emilio Signorini e Aldo Spinelli, tra gli altri

