12:08Il sindaco di Varsavia Rafal Trzaskowski ha vinto le primarie del partito di governo per le presidenziali in Polonia
08:45Un attacco aereo israeliano ha distrutto un edificio del centro di Beirut, uccidendo 4 persone e ferendone almeno 20
18:35Il lottatore Conor McGregor dovrà pagare 248mila euro di danni a una donna che l’ha accusato di stupro
09:00Un gruppo di ricerca indipendente dice che la Russia avrebbe violato le sanzioni contro l’esportazione di petrolio in Corea del Nord
07:21Northvolt, grande azienda svedese di batterie per veicoli elettrici, ha chiesto l’amministrazione straordinaria negli Stati Uniti
21/01/2016I libri più attesi del 2016I titoli da tenere d'occhio nei prossimi mesi, tra cui "Purity" di Franzen, "Cosa pensano le ragazze" di Concita De Gregorio e l'atteso romanzo di Safran Foer
11/11/2014Einaudi ha sbagliato la copertina del libro di John FanteSulla copertina delle sue "Lettere" è stata messa per errore la foto di un altro, l'autore inglese Stephen Spender
14/05/2014Jonathan Franzen sul giornalismo contemporaneo«Si tende a pubblicare prima le notizie e poi a verificarle»
05/05/2014La patria OdessaLa città da cui sta passando ancora una volta un pezzo di storia del mondo, descritta e raccontata in un bel libro uscito subito prima che le cose precipitassero
06/04/2014Davvero Pavese sgridò Einaudi?No, al contrario di ciò che suggerisce una vecchia lettera che circola molto sui social network: manca un pezzo della storia
24/09/2012Il ritorno di AgassiIl fenomeno editoriale dell'estate non sono le sfumature di grigio, ma il successo ritardato di un'autobiografia uscita oltre un anno fa
19/04/2012Il ritorno dei morti"I primi tornarono a nuoto", un mondo pazzesco e ipnotico raccontato nel nuovo romanzo di Giacomo Papi
03/03/2011Contro il crocifisso sul muro"Il crocifisso di Stato", il nuovo saggio di Sergio Luzzatto sul simbolo cristiano e l'Italia
29/08/2010Giulio Mozzi: l’accusa contro Mondadori è piena di inesattezzeSi tratta di un'interessata campagna di Repubblica, dice lo scrittore, che conclude di non avere nessuna ragione per lasciare il suo editore