Anonima calligrafi
«Le mie lettere avevano qualcosa che non andava: troppo rudi, approssimative, irregolari e senza ritmo. Avevo cercato online la parola “calligraphy” per tentare di correggerle. Cinque ore dopo ero ancora davanti allo schermo, a guardare video di calligrafia su YouTube. Ho iniziato così, da autodidatta, accumulando tecniche e conoscenze casuali per quasi tre anni. E poi la mia fidanzata mi ha fatto un regalo. Altri sette anni, decine di corsi, centinaia di blocchi e migliaia di penne dopo, continuo a studiare e praticare. Ho dedicato alla calligrafia una quantità di soldi, tempo, energia, passione e ore di sonno che fa impallidire qualunque altra passione. E in cambio non ci ho ancora guadagnato manco di riuscire a scrivere bene la lettera “u”»