Il Vaticano chiede “prudenza” sui documenti di Wikileaks
Un breve comunicato parla di "estrema gravità" della diffusione dei documenti e ricorda che "riflettono le percezioni e le opinioni di coloro che li hanno redatti"

Un breve comunicato parla di "estrema gravità" della diffusione dei documenti e ricorda che "riflettono le percezioni e le opinioni di coloro che li hanno redatti"

Probabilmente da Bradley Manning, un analista dell'esercito che si trovava a Baghdad


Wikileaks ha raccolto e organizzato una serie di documenti diplomatici americani (non segreti): si parla, tra le altre cose, di un visto negato a Napolitano

Il ventiduenne che consegnò a Wikileaks il video della strage è stato denunciato dallo hacker che aveva contattato su internet, che ha diffuso le chat

Sì, dall'inizio della storia della cristianità: a parte questo, vediamo com'è la storia dello "scoop" del Fatto e dei documenti usciti dal Vaticano

La pubblicità ottenuta ha incentivato molte fonti a fornire nuovi documenti segreti: dalla Casa Bianca lo "implorano" di fermarsi

Un punto della situazione delle cose più interessanti uscite nelle ultime ore

Il Guardian ha raccolto tutte le informazioni sui dispacci e le ha messe in una mappa

Il primo elenco sintetico, dal New York Times e dal Guardian: gli Stati Uniti spiano i vertici delle Nazioni Unite?

Il New York Times ha selezionato i più importanti, Spiegel e Guardian hanno creato mappe interattive

Dal tentativo di hackerare Google e gli Stati Uniti alle posizioni su Iran e Corea del Nord

L'organizzazione di Julian Assange ne sta diffondendo 35.000, provenienti dalle ambasciate statunitensi nel mondo

Il Pentagono ha avvertito Assange: «Andare avanti con la pubblicazione sarebbe il massimo dell'irresponsabilità»

L'ex ambasciatore espresse critiche e insieme fiducia su Berlusconi, e Fini gli disse che D'Alema avrebbe fatto fuori Veltroni

I rapporti della famosa signora Dibble sono più delle attente e imparziali analisi che delle accuse

Torture, stragi di civili, morti innocenti ai posti di blocco nelle prime ricostruzioni giornalistiche sui 400 mila documenti iracheni

Vengono da un suo indirizzo personale di posta, violato da un gruppo di hacker: non hanno trovato niente di grosso, almeno per ora

Dimostrano la capacità dell'agenzia di entrare nei sistemi informatici di diverse aziende, come Apple, Microsoft e Samsung
