Le foto di Javier Milei che fa un sacco di feste al papa, dopo che in passato lo aveva definito «un imbecille»



Un documentario francese racconta le comiche regole imposte dalla dittatura militare al popolo birmano


Un generale eletto alla guida del paese 26 anni dopo la fine della dittatura militare

Michele Ainis spiega sul Corriere perché il conflitto di attribuzione sollevato sulle intercettazioni al presidente serve a definire cose più importanti di una "guerra" con la procura di Palermo

Le parate militari a Buenos Aires, le proteste di massa a Cuba prima della rivoluzione e i palazzi modernisti di Caracas, visti dai più importanti fotografi del continente


Sul New Yorker di questa settimana c’è un articolo sulla trasformazione della Birmania, storia che ha messo alla prova le certezze di molti osservatori, me compreso. Seppure ci sia ancora moltissimo da fare, infatti, una delle più repressive dittature al mondo da due anni ha iniziato lentamente – ma neanche tanto – a riformarsi dall’interno. Ha riaperto [...]

Questa mattina un commando ha tentato di uccidere Alpha Condé a Conakry

Alla fine, anche parlando del nucleare, siamo a tornati a discutere di una delle questioni che mi stanno in assoluto più a cuore, e quindi è il caso di proseguire il discorso (sì, ne abbiamo già parlato). Mi spiego. Io credo che chi fa politica a qualsiasi livello si qualifichi in base a due cose: [...]

Spesso nel medioevo, e ben oltre, gli eretici e le eresie sono detti “pestiferi”: loro, i loro errori, le loro dottrine [Continua]

Nel cazziatone del presidente Napolitano a Repubblica c’è una frase che, da sola, sintetizza magistralmente vent’anni di anti-berlusconismo di maniera e le sue conseguenze: «tendenziosità tale da fare il giuoco di quanti intende colpire» C’è tutto. Chi vuole approfondire trova molto anche nella lettera che qualche mese fa Matteo Renzi scrisse a Libertà e Giustizia. [...]


La storia e le foto di Villa Epecuén, località turistica che è riemersa dopo 25 anni sotto le acque di un lago salato

Mohamed Nasheed ha scritto al New York Times dicendo di essere stato costretto a dimettersi e accusando il nuovo presidente di aver contribuito a pianificare il colpo di stato

È stato il primo leader sudamericano "diverso", ha governato con "tutto l'armamentario dell'autoritarismo populista", racconta Rocco Cotroneo sul Corriere

Una frase che sta facendo tanto discutere, perché è di una banalità sconcertante [Continua]

Quattro ex soldati sono accusati di avere ucciso e stuprato oltre 200 persone in un villaggio nel 1982, durante la guerra civile
