Non è mai troppo tardi per mettersi a scrivere
Quando uscì il suo primo romanzo Raymond Chandler aveva 44 anni, Elizabeth Strout esordì a 42: per questo alla Scuola Holden ci sono corsi anche per chi ha più di 30 anni

Quando uscì il suo primo romanzo Raymond Chandler aveva 44 anni, Elizabeth Strout esordì a 42: per questo alla Scuola Holden ci sono corsi anche per chi ha più di 30 anni

Ha voluto conoscere i rappresentanti di quelli danneggiati dalle alluvioni, e ha concluso la visita in Italia tra stand gastronomici e “Romagna mia”

Lo è uno stato che si dichiara neutrale dal punto di vista religioso, ma anche una scuola libera da ogni ingerenza ecclesiastica

C'era uno dei film più citati nelle classifiche dei migliori del 21esimo secolo, ma vinse un altro: foto, video e storie (già dieci anni!)

Le idee dell'antropologo francese morto mercoledì, famoso per le sue riflessioni sul desiderio, l'imitazione, i conflitti e la violenza

Ho sedici anni e naturalmente ho già visto tutti i film di Fantozzi, perché girano sempre in TV e mi fanno ridere tantissimo.


Il piano del comune però potrebbe non funzionare e non piace al comitato Vele, che da anni lotta per ottenere alloggi dignitosi

L'evento dedicato ai progetti degli allievi della Scuola Holden

Nel 2003 avevo appena iniziato a collaborare con Topolino, ma facevo anche lo stagista copywriter in una piccola agenzia di pubblicità di Torino, con un unico, grande obiettivo [Continua]

Lo scultore francese del "Pensatore" è il protagonista del doodle di Google di oggi per ricordare i 172 anni della sua nascita

È qualcosa di complicato, arduo, più che difficile: una volta lo si diceva anche dei cibi e delle bevande

Se apprezziamo il realismo e i difetti del corpo umano e non soltanto le sue forme perfette è anche merito suo

Un ripasso per ricordare uno dei più importanti scultori di sempre, nel giorno del 180esimo anniversario della sua nascita

La stragrande maggioranza non ha superato una prova scritta le cui modalità hanno provocato molte polemiche


«Il lockdown ha denudato il re: Firenze è una città immobile che rischia di morire per il troppo movimento. Non è un ossimoro. Otto milioni e mezzo di turisti ogni anno creano un moto perpetuo di sandali e sneakers lungo alcune vie e piazze del centro. Sempre le stesse, avanti e indietro, seguendo i tracciati classici e la guida con l’ombrellino alzato. Con la pandemia il movimento è sparito ed è rimasta l’immobilità»

Sei domande a Ester Armanino e Gianni Biondillo, gli scrittori che insegnano al corso "Scrivere di sabato" della Scuola Belleville

Le case e le cose per cui è famoso l'architetto Antoni Gaudí, morto novant'anni fa; tra cui quella maestosa in costruzione da 130 anni
