Com’è cambiata una comunità brasiliana per colpa del carbone vegetale
Le monocolture di eucalipto che servono all'azienda siderurgica Aperam hanno sostituito la vegetazione autoctona, prosciugando le falde acquifere

Le monocolture di eucalipto che servono all'azienda siderurgica Aperam hanno sostituito la vegetazione autoctona, prosciugando le falde acquifere

«È la mia città e ho imparato a sopportare i suoi difetti valutando i suoi meriti. Dietro la vetrina modaiola ci sono botteghe operose, scintille ingegnose, disegnatori dallo sguardo aperto, sarte prodigiose, modelle sfinite, venditori abilissimi, viaggiatori instancabili»

«Dal 1955 a oggi la discografia non ha mai smesso di premiarsi con dischi di vari metalli preziosi, ma con Internet tutto è cambiato. Un artista che ne ha vinto uno è molto popolare, ma pochi sanno quanto popolare. Si potrebbe perfino affermare che nessuno al mondo lo sa di preciso»

La consueta lista di libri letti e apprezzati dalla redazione, per quelli a cui piace donarli e riceverli

La volta che abbiamo scavato di più per scoprirlo abbiamo scalfito appena lo 0,2 per cento della profondità del nostro pianeta

Parlando di clima e ambiente, Giorgia Meloni ha mostrato grande ottimismo su una tecnologia su cui si lavora da decenni e che per i più scettici è irrealizzabile

«Se fin dagli inizi del secolo scorso la cultura della città pare aver smussato gli spigoli dello stigma della malattia mentale, oggi questo insistere su “Trieste-la repubblica dei matti”, “Trieste, se no xe mati no li volemo” sta riducendo un lungo e sofferto percorso a slogan, la città a brand e la pazzia a vezzo, e questo non mi convince affatto. Mitizzare è un modo come un altro, solo apparentemente più nobile, per svuotare di significato la storia e le persone che hanno fatto la storia»

È una delle città che hanno investito di più per rendere abitabili quelle sfitte, e costruirne di nuove senza consumare altro suolo

«È un segreto ben custodito, ma a distanza di quattordici anni da A sangue freddo, Capote decise di addentrarsi di nuovo in una terra di nessuno per raccontare una serie di omicidi e cercare il senso del mistero dietro a un gesto criminale. Una serie di persone comincia a ricevere per posta una piccola bara di legno, intagliata a mano, che all’interno custodisce una fotografia dove sono ritratte. È un avvertimento. Di lì a poco, le persone vengono assassinate con metodi agghiaccianti»

O meglio della parte di atmosfera in cui viviamo, quella che si sta riscaldando: lo spiega il meteorologo Giulio Betti nel suo nuovo libro

Da quasi inesistente in poco tempo il suo programma sulla fusione nucleare ha raggiunto i progetti internazionali più importanti in un campo di ricerca incerto e importantissimo

«Desideravo da anni andare a Klagenfurt, per quella mia fissazione di fermarmi davanti alle tombe delle scrittrici e degli scrittori che ho amato e parlar loro nella mia testa, ma accanto alle loro ossa, anzi alla polvere che sono tornati a essere. Volevo vedere dov’era nata, Ingeborg Bachmann, perché sempre voglio vedere il luogo di nascita di chi amo, soprattutto se lo ha abbandonato, se lo ha perduto. Sembra una scelta sua, invece è stata la Storia a decidere quell’esilio. Anche mio padre è un esiliato, come me. Anche per noi è stata la Storia a scegliere – ma chi la chiamerebbe così»

Le sue difese antiaeree, assai avanzate e altrettanto celebrate, non sono fatte per abbattere in maniera efficace i droni nemici, come si è visto nell'attacco a Tel Aviv di venerdì scorso

«Da qui in genere si fugge, ma io negli ultimi tempi ci sono andato, e più d’una volta: l’ultima qualche giorno fa, per prendere parte all’evento più importante dell’anno, di molti anni, dell’intera storia di questo derelitto angolo d’Islanda. Un mega concerto viking-folk metal al tramonto, un sabato di settembre, con tanto di drago sputafuoco, un numero di biglietti venduti pari a otto volte la popolazione del comune ospitante e una produzione para-hollywoodiana»

Ma niente paura, lo fa periodicamente e senza particolari conseguenze per la Terra e per noi che dipendiamo interamente dalla sua esistenza


Quella per il referendum sul divorzio che si tenne nel maggio del 1974, cinquant'anni fa, e che coinvolse praticamente tutto il paese, tra slogan aggressivi e forme nuove di propaganda

Il litorale casertano soffre di un annoso problema di erosione che ha fatto arrivare il mare fino alle case, e che nessuno sta davvero risolvendo

«La storia del cinema sui campi di sterminio e le discussioni che ne sono seguite tentano di rispondere a domande complesse e universali, sul nostro rapporto con il male e la sua rappresentazione: è lecito mettere per immagini la Shoah? E come farlo senza spettacolarizzare o edulcorare la morte di massa? Quando mostrare diventa troppo? È giusto rielaborare in forma narrativa la realtà? È accettabile che parli di Auschwitz chi non ha vissuto quell’orrore? Alcune di queste domande sono antiche come l’umanità, e valgono anche oggi»
