L’Italicum, come funziona la nuova legge elettorale
La prima dopo dieci anni: vale solo per la Camera, entrerà in vigore dal luglio del 2016

La prima dopo dieci anni: vale solo per la Camera, entrerà in vigore dal luglio del 2016

Come funziona e cosa prevede la riforma elettorale che agita di nuovo il PD e la politica

Si è deciso di discutere l'approvazione definitiva della legge elettorale alla Camera, ma la minoranza non ha partecipato al voto

C’hanno provato. E ci proveranno fino all’ultimo, fino a stasera, fino a quando rimarrà una sola possibilità di fermare la corsa della riforma elettorale. [Continua]

L’esordio di Nando Pagnoncelli come sondaggista ufficiale del Corriere della Sera non poteva essere più urticante per chi a sinistra pensa che la politica alla fine si riduca alla tabellina delle percentuali degli istituti demoscopici. [Continua]

Matteo Renzi (si) è condannato a fare le cose, anche quelle difficili, in modo semplice e diretto. O almeno a farle risultare semplici e dirette. [Continua]

In un'importante commissione del Senato è stato eletto presidente un candidato sostenuto dall'opposizione, e Gentiloni ha passato un brutto pomeriggio


Il galateo del sushi spiegato in un disegno e il primo assaggio della Nutella da parte di alcuni ragazzi americani, tra le cose più viste sul Post questa settimana

Finché esiste nella attuale forma, il senato ha la libertà e anzi il dovere di intervenire nel processo legislativo. [Continua]

In base all'accordo Renzi-Berlusconi, i parlamentari del Pd devono votare contro tutte le modifiche migliorative della legge Italicum e a favore praticamente solo del suo dimezzamento [Continua]

Senza attribuire a Renzi virtù napoleoniche, che non è il caso data la sua già considerevole autostima, stiamo assistendo di nuovo a una prova di capacità tattica [Continua]

In Italia, riuscire a realizzare qualcosa su cui ci si era impegnati è raro. Procedere rispettando i tempi stabiliti e superando la giungla di difficoltà della politica è poi quasi incredibile. [Continua]

Ha tenuto il discorso di chiusura del raduno annuale dei suoi sostenitori parlando dell'importanza del referendum ma evitando di citare l'accordo con la minoranza PD

Il PD ha detto che il nuovo governo dovrà portare a elezioni «il prima possibile», Berlusconi ha detto che non lo sosterrà, e anche il M5S vuole che si voti subito

L'ultimo editoriale del direttore del Corriere della Sera che oggi lascia (definendo Matteo Renzi "un maleducato di talento")

Vedendo che i partiti si accordano per dare un nuovo sistema elettorale alla camera lasciandone il senato praticamente privo, il primo impulso sarebbe di ricorrere a una nota battuta di Matteo Renzi. [Continua]

Il tono è quello giusto: orgoglioso senza essere arrogante, che oltre tutto non potremmo permettercelo. Consapevole della gravità della situazione, ma senza pessimismo.[Continua]

L'ha annunciato oggi a un'assemblea della minoranza: domani invece ci sarà quella nazionale di tutto il Partito Democratico
