Da dove provengono gli stranieri che combattono in Siria?
L'ha mostrato il Washington Post con un'infografica (al primo posto c'è la Tunisia, e in Europa arrivano soprattutto dal Regno Unito)

L'ha mostrato il Washington Post con un'infografica (al primo posto c'è la Tunisia, e in Europa arrivano soprattutto dal Regno Unito)

Il numero degli stranieri che vanno a combattere in Siria nell'ultimo anno è passato da 2.000 a 200 al mese, dice il governo americano

Gli ultimi attacchi aerei sulla capitale libica rischiano di far saltare i colloqui di pace in Marocco, mediati dall'ONU (e potrebbe averci guadagnato l'ISIS)

I figli dei "foreign fighters" europei e russi stanno tornando nei loro paesi di origine, ma senza pezzi di famiglia e pieni di traumi

È ancora il paese più stabile uscito dalle "primavere arabe", ma i pericoli del terrorismo islamico - comunque si chiarisca l'attacco di ieri - la riguardano

L'ISPI ha messo insieme un po' di dati sulla diffusione del jihadismo nelle nostre prigioni: non va benissimo, ma potrebbe andare molto peggio


La diffusione di cellule terroristiche in territorio belga ha molte cause, ma secondo alcuni la più importante è che è una nazione che non ha mai funzionato troppo bene

In centinaia si sono spostati nella provincia siriana di Idlib per poi superare il confine ed entrare in Turchia, ha scritto il Guardian

La regione spagnola degli attentati della scorsa settimana combatte da anni contro l'estremismo islamista, fino a pochi giorni fa con ottimi risultati

Centinaia di cittadini europei, statunitensi e asiatici andati a combattere con l'ISIS sono detenuti nelle prigioni curde, e oggi di loro non si sa cosa fare

Il quartiere di Bruxelles diventato noto per l'impressionante presenza di terroristi dell'ISIS sta provando a scrollarsi di dosso l'immagine dell'estremismo islamista

Nella città siriana del nord stanno combattendo tutti – regime, ribelli, ISIS, curdi – e nelle ultime settimane qualcosa sta cambiando

Guida a dieci posti del mondo molto frequentati dai turisti, ma con situazioni politiche che richiedono un po' di preparazione

La nuova qualità dei video e della comunicazione che l'organizzazione terroristica usa per farsi propaganda in occidente: altro che i VHS di bin Laden
