Cosa c’è di sbagliato in questa foto?
Aveva vinto il Wildlife Photographer of the Year, ma è stata squalificata perché l'animale che si vede è impagliato: ma sono trucchi usati spesso, da tanti fotografi

Aveva vinto il Wildlife Photographer of the Year, ma è stata squalificata perché l'animale che si vede è impagliato: ma sono trucchi usati spesso, da tanti fotografi

In dieci anni gli scarabei giapponesi si sono diffusi in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Valle d'Aosta, mangiandosi prati e foglie di alberi da frutto

Molti dei 14 milioni di alberi abbattuti dal vento sono stati rimossi, ma ora c'è un altro grave problema: il bostrico

Dopo aver fatto morire milioni di alberi, ora il bostrico tipografo si riproduce molto più lentamente

Per iniziare: non è un burro, non c'è frutta secca e contiene almeno il 90 per cento di legumi

Per chi li usa in montagna ma anche in città e ne vorrebbe uno bello da vedere, oltre che molto caldo

«Era una gioia appiccare il fuoco. Era una gioia speciale vedere le cose divorate, vederle annerite, diverse»

Il bostrico tipografo si è riprodotto a dismisura grazie agli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia e ora è diventato un grosso problema

Ci stanno provando sull'altopiano di Asiago dopo la devastazione della tempesta Vaia, con un esperimento che coinvolge seimila alberi

Da poco sono state messe in commercio le prime prodotte in Italia, ma in circolazione ci sono già i cracker e degustazioni di grilli e locuste

Così i tecnici del comune hanno definito le 35mila piante ammalorate dall’inquinamento o scavate da parassiti, e che sono da abbattere per prevenire gravi incidenti

Devo confessare una cosa: sono per il bio. Per l’agricoltura biologica, dico. Ma da tempo. Dai primi esami all’università e anche dopo, quando ho cominciato a lavorare [Continua]

Tratti in comune e differenze nei genitali maschili degli animali, descritte in un libro di una scienziata statunitense

È una prassi secolare ma inopportuna, secondo alcuni, a prescindere da chi sia la persona: uno scienziato, Hitler o Taylor Swift

A partire dal rasoio che no, non è vero che irrobustisce i peli

«In Gadda l’infinità, come meta e fallimento della letteratura, non si compone dall'interno, ma assume forme lessicali e sintattiche perfino più composite che in Proust. Nella sua nevrosi da ingegnere di nominare esattamente ogni cosa, il vocabolario non va soltanto consumato fino in fondo, dragato in ogni ambito tecnico, scientifico, dialettale, ma va anche sfondato, reinventato, arricchito e distorto da neologismi acrobatici e ironici, ma indispensabili, perché per quello che si vuol dire, nonostante i milioni di parole del mondo, la parola giusta non esiste mai»

Le prime dieci pagine di «Perché l'evoluzione è vera» del biologo Jerry A. Coyne, pubblicato da Codice Edizioni

Eh, le belle giornate di lavoro nei campi. Tra l’altro, è sì vero che valuto i danni alle strutture e alle infrastrutture agricole e ciò potrebbe incentivare un umore cupo [Continua]

