Il notturno della musica indiana e il diurno della classica occidentale
"Come tanti borghesi europei del secolo scorso, sono cresciuto con l’idea che lo studio della musica classica rappresenti il minimo comune denominatore della cultura alta." Ecco perché è tanto più necessario spingersi alla conoscenza dell'ignoto, per indagare paradigmi culturali diversi da quelli in cui si è nati e accrescere, così, il proprio mondo. Si parte dall'India, dalle sue tradizioni musicali, e da come queste sappiano mettersi in dialogo con quelle europee, rivelando somiglianze e punti d'incontro inaspettati.