Davvero in Corea del Nord è obbligatorio avere i capelli come Kim Jong-un?
Ci sono buoni motivi per dubitarne: è una storia ricorrente, stavolta l'ha tirata fuori un giornale noto per aver diffuso alcune famose bufale sul regime

Ci sono buoni motivi per dubitarne: è una storia ricorrente, stavolta l'ha tirata fuori un giornale noto per aver diffuso alcune famose bufale sul regime

Politici in bicicletta, sportivi che fumano, stiliste portate in spalla e Flea coi capelli maculati, tra quelli da fotografare in settimana

La stampa sudcoreana ha trovato gli account su Facebook del figlio maggiore del dittatore nordcoreano e di suo nipote, piuttosto critici col regime


Lo spiega un americano che ci deve passare i prossimi sei anni, in una breve intervista concessa ad Associated Press dal governo della Corea del Nord

Terrence McCoy del Washington Post analizza il fenomeno delle leggende intorno alla "scomparsa" del dittatore nordcoreano (è stato deposto? ha la gotta?), e ci scherza sopra

La sorella del dittatore nordcoreano – di cui sappiamo pochissimo – ha dato un'immagine rassicurante del regime durante la sua storica visita in Corea del Sud

La passione per il cognac e i film di James Bond, l'incredibile talento per il bowling (ehm) e il disgusto per gli uomini coi capelli lunghi, tra le altre

Un sacco di programmi di approfondimento, un paio di film recenti e la musica classica, tra le altre cose

Un famoso ex campione dell'NBA è arrivato in Corea del Nord, per la terza volta: perché ci va – ammesso che lo sappia persino lui – e come fa a conoscere Kim Jong-un

Raccontato a partire da tre riviste di moda: tailleur per le donne, completi per gli uomini e tessuti che si possono mangiare (in mancanza di cibo)

Prestò servizio in Europa tra il 1958 e il 1960, quando era già famosissimo, e per molti versi fu un'esperienza che gli cambiò la vita

Atleti e storie che rimarranno, di questi giorni di gare a Pyeongchang

Eric Talmadge lavora da Pyongyang per AP: racconta un posto diverso da quello di cui siamo abituati a sentire, ma la sua agenzia ha fatto un "patto col diavolo"?

Per decenni fu il capo isolazionista e paranoico del regime albanese, uno dei più oppressivi della storia: morì 40 anni fa

Storia di uno dei leader più misteriosi del mondo, di cui per anni non si è conosciuto nemmeno l'aspetto, ricostruita dal New York Times

Il 15 ottobre del 1967 morì il numero 7 del Torino: un calciatore geniale, simbolo degli anni Sessanta, adorato dai suoi tifosi e incompreso da tanti altri

Sono composti da giovani uomini che pensano che sia in corso una grande cospirazione per colpire ed emarginare il loro sesso

Si chiama Qassem Suleimani, è iraniano, è una cosa a metà tra il capo delle forze speciali e il ministro degli Esteri
