Anche le esportazioni di grano russo stanno diminuendo
Acquirenti e assicuratori stranieri restano cauti nel fare affari con la Russia, nonostante il settore alimentare sia escluso dalle sanzioni

Acquirenti e assicuratori stranieri restano cauti nel fare affari con la Russia, nonostante il settore alimentare sia escluso dalle sanzioni

Com'era previsto, soprattutto a causa delle molte condizioni poste dalla Russia, che l'Ucraina ha giudicato irricevibili


È stato fatto qualche passo avanti per far uscire le navi cariche di grano dai porti del Mar Nero, ma un accordo ancora non c'è


È partita da un porto occupato dai russi, e secondo le autorità ucraine contiene tonnellate di grano rubato

Il presunto accordo tra Russia e Turchia è l'ultimo di una lunga serie, ma per ora ci sono stati soltanto fallimenti

Prima che il grano bloccato dall'inizio della guerra venga effettivamente esportato devono succedere molte altre cose, e non tutti sono convinti che la Russia lo permetterà

È stato firmato separatamente dalle delegazioni di Russia e Ucraina, ma va preso con estrema cautela, perché ci sono dubbi che possa reggere

È molto probabile, a giudicare da varie prove e dalle dichiarazioni di alcuni funzionari delle regioni ucraine che controlla

Soprattutto per alcuni paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, specialmente se già in difficoltà economiche

Dopo gli attacchi alle sue navi nel porto di Sebastopoli, sul mar Nero, ha disdetto l'accordo firmato il 22 luglio

La decisione della Russia di ripristinare un blocco navale nel Mar Nero sta complicando le esportazioni dei cereali dall'Ucraina

La situazione è ancora in stallo, ma sabato Putin ha parlato con Macron e Scholz per trovare un compromesso

Circola molto uno strafalcione in una proposta di legge sulla tutela del made in Italy in cui si dice che la "pasta venduta in Italia è prodotta per un terzo con grano saraceno"

Per altri due mesi l'Ucraina potrà esportare i suoi cereali, alleviando problemi di insicurezza alimentare in Medio Oriente e Africa


Dovrà essere rinnovato a breve e ha consentito di esportare in Africa e Medio Oriente milioni di tonnellate del cereale

Russia e Ucraina lo avevano firmato lo scorso luglio con la mediazione della Turchia, e doveva scadere oggi
