A Manila, la capitale delle Filippine, circa 2mila persone sono sfollate per via di un incendio in un complesso residenziale

Almeno 82 persone sono state uccise nel nord-ovest del Pakistan in una serie di scontri tra gruppi religiosi rivali

È stato trovato il corpo del rabbino israelo-moldavo Zvi Kogan, che risultava scomparso da giorni negli Emirati Arabi Uniti 

Sono stati avvistati droni non identificati su tre basi aeree statunitensi nel Regno Unito

Donald Trump ha scelto Brooke Rollins come segretaria all’Agricoltura, completando le nomine della sua amministrazione

L’Italia ha battuto l’Australia e ha raggiunto la finale di Coppa Davis per il secondo anno consecutivo

Il sindaco di Varsavia Rafal Trzaskowski ha vinto le primarie del partito di governo per le presidenziali in Polonia

Il governo turco ha rimosso dall’incarico due sindaci curdi, accusandoli di terrorismo

Un attacco aereo israeliano ha distrutto un edificio del centro di Beirut, uccidendo 20 persone

Donald Trump ha scelto l’investitore Scott Bessent come segretario al Tesoro

È uscito un nuovo disco di Kendrick Lamar, a sorpresa

Il nuovo trailer della serie tv tratta da “M. Il figlio del secolo”

Il criticato nuovo logo della Jaguar

Lo spot della Rai per la Coppa Davis di tennis, con i colpi di racchetta che compongono l’inno italiano

L’ultima partita della carriera di Rafa Nadal

Gli atleti statunitensi che esultano imitando il “ballo di Trump”

Spesso le donne che avevano denunciato abusi vengono indotte a dire che si erano inventate tutto: finora la giurisprudenza ha sottovalutato la questione, ma qualcosa si sta muovendo

Il problema della ritrattazione nei casi di violenza di genere

In occasione del bicentenario ha aperto nuove sezioni e trasformato il suo statuario da una scatola nera a una galleria piena di luce

Ora al Museo Egizio di Torino ogni cosa è illuminata

Distendersi e non parlare faccia a faccia può servire in certi casi, ma la scelta dipende dalle esigenze del paziente e dall’approccio terapeutico

Dallo psicologo meglio una poltrona o il lettino?

È un fenomeno che esercenti e distributori osservano con sorpresa da un paio d'anni, e che è stato sfruttato per esempio per il film di Paolo Sorrentino

I giovani sono diventati il pubblico più importante per i cinema italiani

Ed Sheeran ha detto di essersi pentito di aver contribuito a una versione della celebre “Do They Know It’s Christmas?”, citando critiche e dubbi che in realtà emersero fin da subito

Le canzoni e i concerti “per l’Africa” non erano una grande idea

Stimolare sensibilità e attenzioni verso gruppi umani non ancora esistenti è uno degli ostacoli a un maggiore impegno per contrastare le crisi globali, compresa quella climatica

Non siamo fatti per provare empatia per le generazioni future

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Ungheria

Decine di migranti sulla strada che da Botovo, in Croazia, porta in territorio ungherese. (Il Post)

Gola-Botovo

Diversi poliziotti ungheresi segnano il percorso che devono seguire i migranti per salire su un treno a Zakany, in Ungheria, diretto in Austria, il 24 settembre. Circa due ore prima i migranti erano arrivati alla stazione croata di Botovo. Erano poi stati accompagnati dalla polizia croata attraverso un confine non ufficiale con l'Ungheria, dove erano stati presi in consegna dalle autorità ungheresi. (Il Post)

Zakany

Alcuni poliziotti ungheresi aspettano l'arrivo dei migranti da un sentiero che dalla città di Botovo, in Croazia, porta a Zakany, in Ungheria. Su ciascun treno che arriva a Botovo ci sono circa 1.200 migranti, che devono camminare oltre un chilometro per arrivare al confine croato-ungherese. Poi aspettano – in una fila molto ordinata – che i poliziotti ungheresi li facciano salire a piccoli gruppi su un nuovo treno che li porterà in Austria. La foto è stata scattata il 24 settembre. (Il Post)

Due soldati ungheresi alla stazione di Zakany, in Ungheria. Oltre che dalla polizia, l'arrivo dei migranti in Ungheria è sorvegliato anche dai militari, anche se la loro presenza è più discreta. La loro funzione è soprattutto quella di sorvegliare i tratti di confine percorsi dai migranti, ma non prendono parte direttamente alle operazioni che la polizia svolge a Zakany per far salire i migranti sul nuovo treno. (Il Post)

Una famiglia con tre bambini sale sul treno organizzato dalle autorità ungheresi per portare i migranti dalla città ungherese di Zakany fino al confine austriaco, il 24 settembre. (Il Post)

Diversi migranti salgono sul treno organizzato dalle autorità ungheresi che li porterà dalla città ungherese di Zakany fino al confine austriaco, il 24 settembre. (Il Post)

Zakany, Ungheria, 24 settembre. (Il Post)

Soldati ungheresi camminano di fianco a diversi migranti in attesa di salire su un treno che porterà i migranti dalla città ungherese di Zakany al confine con l'Austria. I soldati hanno scortato i migranti nell'ultimo pezzo del sentiero che da Botovo, in Croazia, porta a Zakany, in Ungheria. La foto è stata scattata il 24 settembre. (Il Post)

Una volontaria lancia un sacchetto con del cibo – pane, marmellata e frutta – a un migrante a Zakany, in Ungheria, il 24 settembre. La polizia ungherese, nonostante gli arrivi dei migranti siano organizzati e controllati, non predispone alcuna assistenza umanitaria. Ci sono però diversi gruppi di volontari che si sono organizzati in modo da raccogliere soldi per fare una spesa minima e preparare dei sacchetti di cibo da dare ai migranti prima della partenza del treno diretto verso l'Austria. (Il Post)

Alcuni volontari danno dei sacchetti con del cibo – pane, marmellata e frutta – ai migranti a Zakany, in Ungheria, il 24 settembre. La polizia ungherese, nonostante gli arrivi dei migranti siano organizzati e controllati, non predispone alcuna assistenza umanitaria. Ci sono però diversi gruppi di volontari che si sono organizzati in modo da raccogliere soldi per fare una spesa minima e preparare dei sacchetti di cibo da dare ai migranti prima della partenza del treno diretto verso l'Austria. (Il Post)

<a href="https://twitter.com/lmisculin">Luca Misculin</a> ed <a href="https://twitter.com/elenazacchetti">Elena Zacchetti</a>

Storie dalla cosiddetta "rotta balcanica", la strada – ufficiosa e ufficiale insieme – che centinaia di persone percorrono ogni giorno tra filo spinato e soldati per arrivare in Europa

Attorno ai muri dell’Ungheria

Un podcast sul linguaggio e i suoi cambiamenti, con Vera Gheno, ogni domenica.

Amare parole

Ep. 81 – Spigolature di violenza

Gli articoli del Post, letti e spiegati da chi li ha scritti

Ascolta

Cosa fare per rendere le città a prova di alluvioni

Il podcast sui videogiochi di Matteo Bordone, Alessandro Zampini e Francesco Fossetti, una volta al mese.

Joypad

Ep.81 – Quello con i vent’anni di Half-Life 2, il cloud che scalpita e tutti gli ultimi giochi

Ogni mattina dal lunedì al venerdì, alle 8 circa, con Francesco Costa.

Morning

Morning Weekend – Un approfondimento sul turismo in Lussemburgo e altre storie

E quindi proviamo a capire come funziona. Ogni venerdì, con Emanuele Menietti e Beatrice Mautino.

Ci vuole una scienza

L’Italia non si decide sulla sperimentazione animale

Ep. 848 – Le cose che non ci servono e le altre storie di oggi

Un posto dove parlare del mondo, con i libri. Timbuctu è un podcast di Marino Sinibaldi.

Timbuctu

Ep. 251 – Andare o restare, il dilemma di un ragazzo italiano

Il podcast quotidiano di Matteo Bordone. Tutto quello che non sapevi di voler sapere.

Tienimi Bordone

Ma che freddo è venuto di colpo?! (con Giulio Betti)

Cosa succede quando una cosa nuova come l'era digitale incontra una cosa di sempre come la morte?

Digital Requiem

1. Centro del mondo

Un’intervista a settimana sulle cose del mondo. Tutti i mercoledì con Eugenio Cau.

BITS

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Attorno ai muri dell’Ungheria