Centinaia di donne rohingya stuprate partoriranno a maggio
E le organizzazioni umanitarie in Myanmar si stanno preparando all'evento, che avrà conseguenze drammatiche e poco prevedibili

E le organizzazioni umanitarie in Myanmar si stanno preparando all'evento, che avrà conseguenze drammatiche e poco prevedibili

Si chiama Win Myint, era il candidato della Lega Nazionale per la Democrazia ed è considerato vicino ad Aung San Suu Kyi


È il capo dell'esercito ed è il maggiore responsabile del fallimento del passaggio alla democrazia: potrebbe candidarsi a presidente nel 2020

La maggioranza dei birmani crede ciecamente alla propaganda del governo, nonostante le testimonianze di mesi di violenze

La premio Nobel per la Pace e leader di fatto del Myanmar ha difeso l'esercito, nonostante le prove raccolte raccontino tutt'altra storia

Cosa sappiamo del gruppo che si sta scontrando con l'esercito birmano e del suo leader, nato in Pakistan e cresciuto in Arabia Saudita

Sembrano sostenerlo immagini satellitari, video e testimonianze dei membri di una delle minoranze più perseguitate al mondo


Il New York Times prova a fare qualche ipotesi, tirando in ballo il pragmatismo politico e la storia recente del Myanmar


400 persone sono morte negli scontri tra ribelli rohingya ed esercito, quasi 40mila persone sono fuggite e ci sono testimonianze di eccidi


Negli ultimi tre giorni ci sono stati scontri violentissimi tra ribelli della minoranza musulmana rohingya e forze di sicurezza birmane: sono morte 98 persone

E in un'intervista con BBC si è difesa dalle accuse di non aver fatto abbastanza per proteggere la minoranza rohingya dalle violenze dell'esercito

Lo ha fatto sapere l'esercito birmano dicendo che nell'intervento cominciato quattro mesi fa sono morte circa 100 persone: le Nazioni Unite parlano invece di mille morti e di 69 mila rifugiati

Per la dura repressione organizzata dall'esercito birmano: secondo le Nazioni Unite, solo nell'ultima settimana in 22mila hanno raggiunto il Bangladesh

La ministra degli Esteri della Birmania non sta facendo molto per la minoranza rohingya, e il suo governo nega le accuse di persecuzioni e genocidio

La ministra degli Esteri birmana – premio Nobel anche lei – è accusata di non fare abbastanza per evitare la persecuzione di una minoranza religiosa

Fino a qualche anno fa scegliere uno o l'altro nome aveva un significato, ma oggi i tempi sono cambiati, spiega l'Economist
