I bizzarri biglietti di auguri natalizi nell’Inghilterra dell’Ottocento
Raffiguravano rane assassine, uccellini stecchiti e scene che oggi sono piuttosto insolite, tra il macabro, il grottesco e l’inquietante

Raffiguravano rane assassine, uccellini stecchiti e scene che oggi sono piuttosto insolite, tra il macabro, il grottesco e l’inquietante

Questi dell'epoca vittoriana sono così brutti che o il nostro gusto è proprio cambiato, o li regalavano ai parenti più antipatici

Da dieci anni una bibliotecaria di Oakland archivia e pubblica tutto quello che trova tra le pagine dei libri presi in prestito

È il primo anno in cui Melania Trump ha scelto gli addobbi: molto tradizionali – kitsch? – con tanto rosso e oro e richiami allo Schiaccianoci

È una domanda che si stanno facendo per scherzo molti utenti Twitter della Tanzania, dopo che il loro nuovo presidente ha adottato drastiche misure per risparmiare soldi pubblici

Come un santo ignaro, diventò patrono degli innamorati e protagonista di canzoni e business

E non Happy Christmas, come potrebbe sembrare più naturale? C'entra l'alcol

In questo periodo sono costosamente affittate per eventi e campagne pubblicitarie, ma ce ne sono sempre di meno (anche per via del riscaldamento globale)

Molto kitsch e amatissime negli anni Novanta, ora lo sono un po' meno ma per la prima volta ne è stata fatta una mostra

Il primo disco di Bruce Springsteen uscì 50 anni fa, con una copertina che si ispirava a un classico stile di cartoline americane

La famosissima forma a cui è associato il cuore – nonché l'emoticon che usiamo di più – 3.000 anni fa rappresentava le foglie o le pigne

"Per lei" e "per lui", come si dice: cose da mangiare, cose da bere, cose da guardare o da ascoltare insieme

Sono stati la moda editoriale del 2015 e non è ancora finita: com'è iniziata, quali sono le prossime uscite, e chi li compra? (Probabilmente ne avete uno anche voi)

Un regalo per chi non ha ancora trovato la giusta motivazione per fare i regali

Politici come Georgescu, Bardella o Kennedy Jr. si comportano più come influencer che come candidati, e questo piace molto agli utenti e all'algoritmo

La storia notevole di Sara Gruen, che ha scritto “Acqua agli elefanti”, e del suo tentativo di riaprire un caso di quasi 40 anni fa

È Nick Bollettieri, che ha insegnato a giocare a un mucchio di campioni leggendari: ora ha scritto un'autobiografia, questo è quello che scrive di Andre Agassi

«Le mie lettere avevano qualcosa che non andava: troppo rudi, approssimative, irregolari e senza ritmo. Avevo cercato online la parola “calligraphy” per tentare di correggerle. Cinque ore dopo ero ancora davanti allo schermo, a guardare video di calligrafia su YouTube. Ho iniziato così, da autodidatta, accumulando tecniche e conoscenze casuali per quasi tre anni. E poi la mia fidanzata mi ha fatto un regalo. Altri sette anni, decine di corsi, centinaia di blocchi e migliaia di penne dopo, continuo a studiare e praticare. Ho dedicato alla calligrafia una quantità di soldi, tempo, energia, passione e ore di sonno che fa impallidire qualunque altra passione. E in cambio non ci ho ancora guadagnato manco di riuscire a scrivere bene la lettera “u”»

Furono prodotti dal famoso artista spagnolo tra il 1958 e il 1976, in gran parte per un'azienda farmaceutica
