Dopo gli attentati del 2015 la Francia non è più tornata indietro
Ha normalizzato lo stato di emergenza e rafforzato i controlli, applicando misure restrittive in modo a volte ritenuto arbitrario e discriminatorio

Ha normalizzato lo stato di emergenza e rafforzato i controlli, applicando misure restrittive in modo a volte ritenuto arbitrario e discriminatorio

Il 13 novembre del 2015 a Parigi l’ISIS uccise 130 persone: oggi l’organizzazione esiste ancora, ma è cambiato tutto

Alcune false vittime ottennero risarcimenti, altre diventarono un riferimento per chi ci era passato davvero

«Pare che al Cafè Les Béguines, oltre a farsi le canne e spacciare, occupassero il tempo guardando i truculenti video dell’Isis con gli ostaggi decapitati o bruciati vivi. Per questo sono parecchio turbata quando ci arrivo davanti. Il locale è identico a com’era nelle foto di prima del 13 novembre 2015. È cambiata la scritta sull’insegna»

È la tesi difensiva dell'unico membro sopravvissuto del commando attivo a Parigi, che non si fece esplodere come gli altri


Il 13 novembre del 2015 nella capitale francese ci furono attentati coordinati in sei zone della città: il più grave fu quello al Bataclan, la sala da concerti dove furono uccise 90 persone

Era tra i migliori in Italia, prima di essere colpito da due proiettili negli attentati di Parigi: ha provato a tornare a giocare ma non ce l'ha fatta



Si chiama Oussama Atar, ha 32 anni ed è stato identificato dagli investigatori francesi, scrive Le Monde

Hanno spiegato che non ha più senso, dato che l'accusato degli attentati di Parigi si rifiuta di testimoniare

Secondo il suo avvocato no, e si è rivolto a un tribunale amministrativo per togliere le telecamere a circuito chiuso


L'ha raccontata il Washington Post, che ha ottenuto documenti classificati dalle intelligence europee

Era ricercato per gli attentati di Parigi e ha ammesso di essere "l'uomo col cappello" degli attacchi di Bruxelles: è accusato di omicidio e terrorismo

C'è una storia anche prima degli attentati di Parigi e Bruxelles, fatta di piccoli attacchi spesso sventati e di grandi debolezze investigative: l'ha raccontata il New York Times

Molto di più di quanto gli investigatori sospettassero: e dagli arresti degli ultimi giorni sembra coinvolgere diversi paesi europei oltre alla Francia e al Belgio

Ha cittadinanza algerina, è accusato di avere prodotto documenti falsi usati anche da tre terroristi di Parigi e Bruxelles

Il Belgio è messo malissimo – è considerato un "buco nero" dell'antiterrorismo – ma anche le altre agenzie europee si sono dimostrate incapaci di collaborare
