Siamo proprio sicuri?
«Siamo sicuri di aver riflettuto con tranquilla onestà sulla nostra impotenza, invece di ritenere gli intellettuali più influenti di quanto siano, o investiti di qualche altissima missione? Siamo sicuri di prendere sul serio quel che facciamo senza prendere troppo sul serio noi stessi? Che l’autoironia e un po’ di senso dell’umorismo non siano ottimi correttivi alla solennità in cui ogni tanto cadiamo?»