Billy Bilancia
Nell’abituale, rutilante finalone funebre dell’anno, se ne va d’improvviso un altro che sembrava parte integrante della Roma che traversiamo da sempre: è morto di colpo, dietro il suo bancone dei cocktail, Billy Bilancia, protagonista, animatore, organizzatore della Roma notturna e più genere della nightlife italiana, a partire, e soprattutto, negli anni Ottanta. Fossimo a New York, lo celebrerebbe il New York Post. Quindi, sul Post nostrano gli rendiamo omaggio.
Dopo aver gestito, aperto, inventato una miriade di posti della notte, da qualche anno Billy giocava di rimessa, limitandosi a pensare di far bere bene la colonia di amici che lo seguivano affettuosamente di locale in locale, nelle sue peregrinazioni per i posti della Capitale. Ultimamente aveva lavorato all’Euclide e poi era rispuntato, con la sua copia di “Cavalli e Corse” e le Marlboro d’ordinanza, da Vanni e puntualmente la sua cerchia s’era data convegno là, per confidenze e un Martini come si deve. Con queste notizie che arrivano di colpo e si spargono nell’aria della città, si resta attoniti e la luce del sabato sera diventa fredda e acida.