Nazisti in Europa, anche in Italia

Oggi Jena su La Stampa si chiede Perché i nazisti non muoiono mai? La domanda è anche Come possono esistere nazisti in Europa, nel 2012? Eppure ci sono, eccome. Anche in Italia.

Andate a vedere il sito www.holywar.org. Superate il disgusto. Io mi chiedo, e spero di non essere il solo, come fa a restare aperto un sito italiano che pubblica una foto di Elsa Fornero e la definisce “razzista ebrea”. Fini, Bersani, Draghi, Vendola vengono definiti “100 per cento ebrei”. Si parla di “mafia giudaico massonica”, sulla cartina dell’Italia viene disegnata una piovra con la stella di David e disegni che sembrano riportare agli anni Trenta descrivono individui con le bocche insanguinate e naturalmente il naso adunco. Il sito propaganda il Movimento di Resistenza Popolare che, tra l’altro, illustra il suo programma così: «Dovrebbe essere chiaro a tutti i cristiani che se la nostra gente deve essere felice e prospera sarà necessario mettere fine agli esperimenti razzisti-sionisti e ristabilire l’ordine originario cristiano delle cose». Proprio ieri il sito ha pubblicato i nomi di cinque professori universitari toscani accusati di essere “sayanim” cioè, secondo Holywar.org, agenti dormienti al servizio di Israele.

Certo, è probabile che dietro a Holywar.org ci siano solo quattro fanatici semifolli. Sono un po’ più di quattro gatti gli aderenti italiani al gruppo mondiale degli hammerskin. Sono filonazisti, non ci sono dubbi, basta guardare la gallery fotografica del loro sito. È una sorta di setta, i suoi membri si considerano l’élite del movimento naziskin mondiale. Per entrare a farne parte devi essere presentato da qualcuno che è già membro e poi essere sottoposto a un lungo periodo di prova. Solo dopo, se accettato, il nuovo membro avrà il diritto di tatuarsi sul braccio il simbolo dei due martelli.

Di Forza Nuova si è già parlato tanto, loro non diranno mai di essere fascisti né tantomento nazisti. Però si ispirano apertamente al nazista rumeno Corneliu Zelea Codreanu, fondatore della Guardia di Ferro. Altro punto di riferimento di Forza Nuova è Leon Degrelle, il belga fondatore del movimento Rex che combatté nel contingente vallone della Waffern Ss. Nell’ottobre scorso, per celebrare l’anniversario della marcia su Roma, il movimento Lealtà e Azione aveva indetto a Milano proprio un convegno su Degrelle. Lealtà e Azione fa capo agli hammerskin e aveva una sede in viale Brianza in un locale gestito dall’Aler. Lo spazio era stato concesso dalla ex giunta Moratti al prezzo di 3.300 euro lordi all’anno. Con trattativa privata. Insomma, chi gestiva l’Aler, aveva scelto di fare un bel regalo a un gruppo di nazisti.

Si potrebbe andare avanti a lungo, gli esempi non mancano. I nazisti esistono in Europa, in Francia come in Italia. La cosa grave è che c’è chi li sopporta. E c’è anche chi li aiuta.

Stefano Nazzi

Stefano Nazzi fa il giornalista.