La calata dei 300 veggenti
Sono decine, qualcuno sostiene 300, le segnalazioni di sensitivi che dicono di poter aiutare a trovare Yara Gambirasio, scomparsa a Brembate di Sopra il 26 novembre scorso. Le segnalazioni arrivano alla polizia, ai carabinieri, ai giornali, alla famiglia. Qualcuno dice che Yara sia viva, qualcuno sostiene sia morta. I cosiddetti “veggenti” ora spopolano anche nelle trasmissioni televisive.
Gli inquirenti prendono in considerazione qualsiasi segnalazione, ogni cosa viene vagliata. Mi verrebbe da dire che è una follia stare a sentire che cosa dice un cosiddetto veggente sulla sparizione di una ragazzina di tredici anni. Ma poi penso che chi indaga ha il dovere di prendere in considerazione tutto, ma proprio tutto, anche quello che sembra più assurdo, più irrazionale, più delirante. Perché una segnalazione può portare a un’intuizione. Al limite, qualcuno che sa qualcosa può anche nascondersi dietro una “visione” per comunicare qualcosa di concreto. Questo deve fare chi indaga: provarle tutte, in qualsiasi modo. Per quello che mi riguarda dico però che pensare a chi racconta di essere “in contatto” con Yara mi fa venire i brividi, e non di paura.