Le cose che non sappiamo su Yara Gambirasio
A Brembate di Sopra, davanti alla via stretta dove abita la famiglia di Yara Gambirasio, staziona una macchina della polizia locale, gli agenti si danno il turno ogni sei ore, 24 ore su 24. Se ti avvicini ti dicono: «Mi raccomando, discrezione». Stanno lì perché sono convinti che vada fatto, che i genitori di Yara, e sua sorella e i due fratellini, vadano protetti dalla curiosità e dall’invadenza dei giornalisti. Quando domenica si è diffusa la notizia che avevano fermato un ragazzo marocchino e nella via è arrivata gente con i cartelli “Occhio per occhio dente per dente” e “Via i marocchini da Bergamo”, il sindaco si è infuriato sul serio, ha letto un comunicato in cui dice che la gente di Brembate di Sopra con quei cartelli non c’entra niente. Il sindaco si chiama Diego Locatelli ed è della Lega ma quelli con i cartelli in mano li avrebbe mandati a casa a calci in culo.