Dal 15 al 17 giugno, a Monteriggioni, il primo Festival della Viandanza
Si cammina all’alba, con i bambini, guidati da un asinaro, insieme ad attori e musicisti. E ancora si passeggia per trovare ispirazione, per superare la paura di partire o quella di tornare, si intraprendono cammini civili e della memoria. Camminare è una pratica antica, che nel tempo è stata perfezionata e adattata alla sensibilità delle diverse epoche, dai pellegrinaggi religiosi al walkscaping contemporaneo, che coniuga passeggiata (walk) e paesaggio (landscape), focalizzando l’attenzione sul piacere del camminare, sul camminare bene, con metodo per trarne il massimo giovamento estetico e salutare. Ed è diventato una specie di antidoto alla fretta, che dà importanza al modo di arrivare al dunque, sia questo un luogo o uno scopo astratto. Il cammino è metafora della vita e del viaggio, un viaggio tuttora poco strutturato, autonomo, che non richiede alcun talento o patrimonio in particolare, quasi nessuna attrezzatura, né destinazioni particolarmente esotiche o lontane. Si può fare ovunque, gratuitamente e sempre, anche per andare al lavoro al mattino. Questa semplicità d’azione rende il cammino un atto spontaneo e a portata di tutti.
È il tema del primo Festival della Viandanza, da venerdì 15 a domenica 17 giugno a Monteriggioni, nel Senese, che comincia con un cammino collettivo lungo la Via Francigena. Chi vuole infatti può partire la mattina del 15 giugno alle 9 da Colle Val d’Elsa e arrivare a piedi a Monteriggioni in tempo per l’inaugurazione del festival alle 16,30. Per tutte e tre le giornate si pratica l’andamento lento e se ne parla con autori, girovaghi e pensatori, tra i quali Sébastien de Fooz, che è andato a piedi dalle Bruxelles a Gerusalemme tracciando quella che in futuro diventerà la Via della Pace così chiamata perché attraversa paesi, culture, religioni diverse. Al festival partecipano anche lo scrittore-alpinista Erri De Luca e il giornalista Paolo Rumiz con un reading di testi scritti in cammino da Trieste a Premantura, in Istria: pensieri, consigli di sopravvivenza, ricordi di percorsi precedenti, convivi popolani.
In programma ci sono anche il Primo Raduno Nazionale degli Ospitalieri Volontari che assistono i pellegrini sul Cammino di Santiago e sulla Via Francigena a cura di Carla De Bernardi e Immacolata Coraggio; il Premio Porte Aperte, assegnato a chi offre la migliore ospitalità lungo strade e sentieri; e il Premio Movimento Lento, dedicato a chi si occupa su web, blog o social network di viaggi a piedi, in bicicletta o con altri mezzi a basso impatto.
Tra i deep walking mattutini e le camminate terapeutiche, ci sono anche le pause ai ristoranti della zona, che per l’occasione offrono a pranzo e cena un menu completo a 15 euro, e le passeggiate nel centro storico di Monteriggioni tra gli stand di associazioni e case editrici e le bancarelle del mercatino del baratto per scambiare vestiti e attrezzature da trekking.
Festival della Viandanza
tel. 3456515891
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