A Firenze la prima fiera del turismo culturale
Il 18 maggio alla Fortezza da Basso di Firenze comincia Art&Tourism, prima fiera dedicata al turismo culturale organizzata da TTG Italia. Per tre giorni fino al 20 maggio si parla di arte e cultura come motivo di viaggio con amministrazioni pubbliche, enti e istituzioni, musei, fondazioni, gallerie d’arte, operatori turistici, alberghi, agenzie di viaggio specializzate.
I viaggiatori “culturali” sono più di 300 milioni all’anno, e incidono sempre più sul flusso turistico dell’Italia, che per concentrazione di arte, monumenti, archeologia è uno dei più ricchi del mondo. Infatti cultura e turismo rappresentano complessivamente il 10% del nostro pil. Purtroppo però, questa ricchezza non è sfruttata debitamente né in tutte le sue potenzialità. Peccato, perché la risorsa a nostra disposizione è inimitabile e, soprattutto, inesportabile: chi vuole vedere il Colosseo, gli Uffizi, la Basilica di San Marco può farlo solo venendo qui da noi, soggiornando nelle nostre strutture, mangiando nei nostri ristoranti.
All’estero siamo famosi per la nostra storia millenaria e per le sue testimonianze, infatti, in quanto a capolavori del passato non abbiamo proprio di che lamentarci. Eppure il Manifesto per la cultura pubblicato lo scorso 19 febbraio dal Sole 24 Ore ha lanciato un sos per lo stato attuale delle cose. Come dice Armando Massarenti, responsabile del supplemento domenicale del Sole, noi italiani «siamo degli analfabeti seduti su un tesoro». Nel senso che non siamo consapevoli della nostra immagine e del nostro patrimonio. «Non abbiamo una cultura adeguata ai beni che sono nel nostro Paese. Bisogna correre ai ripari velocemente, (svegliarci, ndr) e creare un circolo virtuoso arte-turismo perché il nostro futuro è nella cultura, anche dal punto di vista economico». Come recitava il titolo del suo significativo articolo, Niente cultura, niente sviluppo. Le imprese culturali devono essere incentivate con sgravi fiscali, vanno aiutate a crescere, sono la nostra vera risorsa e quindi, in un certo senso, il nostro “petrolio”. “Cultura e ricerca innescano l’innovazione, e dunque creano occupazione, producono progresso”, si legge sul Manifesto del Sole 24 Ore. Basti pensare al ruolo economico fondamentale del turimo nelle nostre città d’arte che ridefiniscono il proprio modello di sviluppo puntando sul rinnovamento dell’offerta culturale per attirare visitatori.
Secondo uno studio dell’Ont (Osservatorio Nazionale del Turismo) del novembre 2011, “la tendenza ai viaggi più brevi ma ripetuti durante l’anno, la maggiore propensione alle vacanze attive, la diffusione di itinerari tematici integrati (cultura, enogastronomia, eventi) e di forme di fruizione alternative legate alle nuove tecnologie (app, card integrate, web 2.0) hanno permesso al turismo culturale di non risentire della crisi”. E per l’Italia, i dati lo dimostrano: nel primo semestre del 2011, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha registrato un aumento del 9,6% di visitatori nei luoghi della cultura statali, superando i 20 milioni di ingressi. Inoltre, per l’Organizzazione Mondiale del Turismo l’Italia è la quinta destinazione nel mondo in termini di arrivi internazionali, e lo studio dell’Ont conferma che “il nostro Paese è una delle mete più visitate e ambite del mondo, per l’immenso patrimonio storico-artistico che possiede, per la sua notorietà a livello internazionale e per la capacità attrattiva legata ai valori dell’Italian style”.
Non è un caso che la prima fiera Art&Tourism si svolga a Firenze, culla della cultura italiana, città d’arte e capitale mondiale del turismo che nel 2011 ha superato gli 8 milioni di pernottamenti. Per tre giorni la Fortezza da Basso ospita 200 espositori su 4000 metri quadrati, 50 appuntamenti e workshop e circa 20 mila visitatori tra addetti ai lavori e grande pubblico (solo il sabato pomeriggio e la domenica), che troverà nei due padiglioni proposte per decidere dove andare in vacanza tra agenzie, tour operator, destinazioni che propongono viaggi di conoscenza e scoperta dei luoghi, dei monumenti, dei popoli.
Fortezza da Basso
viale Filippo Strozzi 1
www.artandtourism.it
Ingresso 8 €; studenti 4 €