Terra di nessuno
Qualche giorno fa un gruppo di cittadini ha scritto al ristorante Ottavio. La questione è: di fronte al locale c’è il far west (ma senza sceriffi), e nella lettera si introduce un concetto simile a quello della responsabilità oggettiva. Adesso sembra lontano anni luce, nel senso che dobbiamo ancora capirci qualcosa su quella diretta, ma è interessante notarlo in una prospettiva storica.
Chiaramente ce ne sono centinaia di casi del genere. Alcuni anche piuttosto macroscopici per la caratura del soggetto in questione, come l’Auditorium Parco della Musica che tollera ogni sera un’indicibile situazione di degrado, pur nel quartiere con più posti auto della storia dell’urbanistica mondiale. È però di 1 metro fuori dalle loro compenze, e quini figuriamoci.