Il bunker di Tiburtina
Il problema non è nuovo, e volendo più ampio, ma sta assumendo dimensioni quasi grottesche. I tizi nei gabbiotti delle metro, secondo quanto segnala Ale77 su Roma fa schifo, approfittano della selva di cartelli per fare un po’ quello che gli pare, in primis giocherellare con i computer.
Ma guardate bene le due foto: nella prima, a parte la cultura del foglio A4 rispetto a un’idea più scandinava di programmare meglio le cose e poi inciderle una volta per tutte, un paio di cartelli potremmo quasi definirli inutili, quelli con scritto “22” e “8”. Ma magari “22” e “8” sono un’importante comunicazione alla clientela che non capiamo.