In via dei Matti numero zero
Registriamo un nuovo episodio di discriminazione verso gli omosessuali, seppur in questo caso meno cruento ma ugualmente significativo. Siamo in un condominio, dove una signora avrebbe negato un appartamento sulla Tuscolana a un professore quando ha scoperto che questi era omosessuale, con la motivazione che gli altri condòmini non avrebbero capito.
Se proprio dobbiamo generalizzare, risulta difficile cosiderare quella dei gay come una “categoria a rischio” da questo punto di vista. Anzi, probabilmente un condominio di omosessuali sarebbe quanto di più tranquillo, pulito e silenzioso al mondo.
Il professore ha detto di aver perdonato la signora, pur sentendosi preoccupato dell’idea che “vi possa essere un intero condominio che rifiuta le persone gay”. L’Arcigay ha espresso solidarietà, annunciando un volantinaggio di protesta per venerdì 10 vicino alla fermata della metropolitana Lucio Sestio.