• di Roma
  • Giovedì 26 agosto 2010

Mai dire Mai

Il Messaggero ha dedicato ieri un interessante approfondimento alla questione dell’Angelo Mai, struttura in pieno centro che negli anni ha fatto gola a molti, senza però mai trovare una collocazione definitiva.

Nata come scuola, poi dismessa, è rimasta dal 1990 in stato di abbandono. Poi nel 2005 l’occupazione per farne un centro sociale, famoso per l’ampio giardino e la presenza di una chiesetta sconsacrata che fungeva da discoteca. Due anni dopo lo sgombero e il trasferimento in un’altra struttura, probabilmente anche a causa delle giuste proteste dei residenti che non potevano dormire.

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