• di Roma
  • Mercoledì 21 luglio 2010

Carte e quarantotto

Maggioranza e opposizione per una volta unite. Con un voto all’unanimità il Consiglio comunale ha ribaltato la bozza di decreto attuativo per la riforma dello status del Comune, che intendeva ridurre il numero di consiglieri da 60 a 48. Il testo torna ora alla commissione parlamentare bicamerale.

Oltre a questo, era previsto anche un accorpamento dei municipi, che dovrebbero passare dagli atuali 20 a 12, ma anche questo passaggio è stato respinto, così come è stato proposto il riconoscimento dei contributi previdenziali e uno stipedio che sostituirà i gettoni di presenza, ma anche una multa per le assenza ingiustificate e un tetto ai rimborsi, non più legato allo stipendio percepito prima dell’elezione.

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