Piano, pullman
Inevitabile, arriva la riflessione di Degrado Esquilino sul piano pullman entrato in vigore il primo luglio. Ha osservato il caso della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, con gli spazi per il parcheggio vuoti e il sagrato pedonale occupato.
Come già detto, è un piano pullman fin troppo avanzato per la nostra città. È come chiedere di fare da subito la raccolta differenziata di vari tipi di vetro, o tra la carta bianca e quella colorata. No, un attimo, partiamo dalle macro-categorie per iniziare.
A Roma c’è questo irrisolto problema, più culturale che amministrativo, del non-sanzionamento della sosta. In questo momento storico il 99% dei cittadini accetta questo stato di cose, per varie ragioni di opportunità individuale che nel tempo si sono mischiate con la semplice accettazione dello status quo ad un livello più inconsapevole. Complice anche il fatto che nei decenni ci si è arrivati gradualmente.