Questo albergo non è una casa
Avevamo parlato della storia dei due coniugi ultrasessantenni costretti a vivere in tenda dopo essere stati sgomberati da un appartamento precedentemente occupato. Era stata scovata da due videoreporter indipendenti, e il Corriere aveva ripreso la loro vicenda.
Lo stesso Corriere riporta ora la notizia che il Comune ha offerto temporaneamente un residence alla coppia, che nel frattempo aveva rivolto un appello al sindaco, in attesa di affrontare la questione in sede di Commissione emergenza abitativa. Alemanno:
I signori D’Alessandro e Messina avevano dieci punti e posizione 627 in graduatoria Ater quando hanno scelto di occupare abusivamente un alloggio, nel settembre 2009. La scelta di rivolgersi al mercato illegale delle case Erp non ha fatto altro che peggiorare la loro situazione, con la perdita del posto utile in graduatoria. Bisogna ricordare che il dipartimento delle Politiche Abitative, verificata la disponibilità nei residence, fornisce assistenza alloggiativa di emergenza ai nuclei familiari più alti in graduatoria, quando la loro già precaria situazione abitativa diviene insostenibile. Voglio inoltre ricordare che l’alloggio da loro occupato e da cui sono stati sgombrati nel maggio di quest’anno è stato riassegnato alla prima famiglia con il punteggio più alto in lista