• di Roma
  • Sabato 26 giugno 2010

Fatti non foste a viver come brutti

Degrado Esquilino scova (ma non è poi così difficile) l’ennesimo mercatino-baracchino un po’ arrangiato, per usare un eufemismo, che riesce a spiccare seppur in un desolante scenario di manifesti abusivi, cartello stradale con adesivi incorporati, immancabile furgone al seguito parcheggiato un po’ così.

Qui c’è un appendiabiti in mezzo al marciapiede, dove capita, ad esempio davanti ad un idrante che non viene neanche lontanamente percepito per quello che è (e chissà pure se funziona). Degrado Esquilino parla di assuefazione al brutto:

Come puo’ accadere tutto questo? Come possiamo ritrovarci immersi nel brutto, nel disordine, nella sporcizia fisica e morale senza quasi accorgersene? Perché riusciamo ad abituarci al degrado come niente fosse? Perché nessuno, dico nessuno, interviene? Perché un consiglio municipale, che in fondo sta li apposta, non si mobilità per situazioni tipo queste?

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