L’amara vita
È ovunque, è intorno a noi, anche adesso nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo dinanzi agli occhi, per nasconderti la verità
(Morpheus – The Matrix, 1999)
La mafia a Roma sembra sempre qualcosa di troppo incredibile per essere vero, si avverte ma non si sa bene cosa sia, né dove esattamente. Non la abbiamo come portato storico di lungo periodo, quindi con alcune delle sue manifestazioni più evidenti come i morti ammazzati (questione di tempo?), però c’è, come testimoniano i dossier sul Lazio (pdf) di Libera, associazione che ha sede proprio a Roma.
L’anno scorso aveva un po’ dato la scossa, svegliando dal torpore, quell’operazone che aveva portato anche al temporaneo sequestro del Cafè de Paris, su via Veneto. Roba grossa, ma poi più niente. Ieri il procuratore De Ficchy, che ha anche un gruppo su Facebook che si propone come “scorta civica”, ha sottolineato come con il sindaco non ci sia mai stato un confronto su questi temi: