Illegalità manifesta
L’episodio dei manifesti abusivi del XX Municipio è emblematico, ma in fondo non sorprendente. Sì, è vero che qui c’è il simbolo del municipio, ma probabilmente va ascritto a quel generale sentore che in fondo “si può fare” (non in quel senso lì), visibile ad esempio nelle fasi precedenti alle elezioni con i ben noti “faccioni” dei politici. Non è quindi sorprendente proprio perché in fondo sono le stesse persone.
A dirla tutta, viene quasi il dubbio che entrino in gioco anche altri parametri. Semplicemente, nella catena di comando comunicativa può essere andato storto qualcosa. Ovvio che questa tutto è tranne che una giustificazione, ma se l’humus in cui ci si muove è quello che conosciamo, può succedere questo e altro, in un mondo in cui a volte la malafede si mischia con la semplice ignoranza. Ad esempio, la stragrande maggioranza dei cittadini non sa che i manifesti abusivi che vede sono effettivamente tali. Certo, gli amministratori però dovrebbero.
Mi viene in mente un caso analogo che aveva seguito il blog Delle Vittorie molto tempo fa, e riguardava le strisce blu dei parcheggi a pagamento dipinte anche a ridosso degli incroci, dove sarebbe (anzi: “è”, basta con le regole ipotetiche) vietato.