A.A.A. Allenatore cercasi
di Riccardo Stucchi
Immaginate di essere un presidente di una squadra di calcio e di dover scegliere l’allenatore per la prossima stagione. Visto che avete delle grandi ambizioni per la vostra squadra, volete ingaggiare l’allenatore migliore, che vi garantisca dei grandi risultati nelle prossime stagioni. Per individuarlo, stilate una lista di tutti gli allenatori professionisti in attività e li ordinate in base ai risultati ottenuti nel corso dell’ultima stagione. Con la lista in mano, tracciate tre linee orizzontali dividendo la lista in 4 gruppi di eguali dimensioni. Nel gruppo in alto ci saranno gli allenatori più bravi, seguiti da quelli medi, poi quelli scarsi ed infine quelli che non capiscono un accidente.
Per levarvi il dubbio che i risultati dell’ultima stagione possano essere influenzati da fattori casuali, ripetete la stessa operazione per la stagione precedente e quella prima ancora e confrontate i gruppi (Figura 1).
Figura 1
Di tutti gli allenatori che 3 anni fa erano nel gruppo dei più bravi (quelli su cui avevate messo gli occhi) solo l’8% di questi era rimasto in quel gruppo la stagione successiva e il 2% due stagioni dopo (praticamente nessuno). La probabilità che un allenatore bravo si confermi nelle stagioni successive è quindi molto bassa.
La faccenda si complica. Probabilmente i risultati di una singola stagione sono aleatori e decidete di considerare periodi più lunghi (Figura 2).
Figura 2
Confrontando due periodi di 5 stagioni notate che solamente il 19% degli allenatori più bravi nel primo periodo si è confermato in quel gruppo anche nel secondo periodo, il 23% è finito nel gruppo degli scarsi e addirittura il 26% lo ritrovate nel gruppo di quelli che non capiscono un accidente. Com’è possibile che pescando un allenatore dal gruppo dei migliori avete il 49% di possibilità (praticamente il lancio di una moneta) che le prossime 5 stagioni siano un disastro?
Quindi buttate via le liste e affidate la squadra al magazziniere.
Siete sorpresi che un blog di finanza parli di calcio? I numeri sopra riportati sono i risultati dello studio (1) che ogni anno analizza i risultati dei gestori di fondi di investimento americani (gli allenatori nell’esempio). Ancora una volta confermano che i risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e che, nel mondo degli investimenti, confermarsi tra i migliori è difficilissimo.
Se poi si considerano i risultati dello studio (2) le cose si mettono ancora peggio per i gestori attivi. L’84% di questi ha fatto peggio di un fondo passivo (il magazziniere nell’esempio) su un orizzonte temporale di 15 anni (quindi considerando almeno un ciclo completo di mercato). Al netto dei costi la percentuale diventa addirittura il 95%.
Una buona notizia c’è: come presidenti non siete male. Scegliendo di affidare la squadra al magazziniere avrete ottime probabilità di vincere lo scudetto (fare meglio dei gestori attivi) spendendo anche poco.
L’articolo è stato pubblicato inizialmente qui
-Note-
(1) https://us.spindices.com/documents/spiva/persistence-scorecard-march-2018.pdf
(2) https://us.spindices.com/documents/research/research-risk-adjusted-spiva-scorecard.pdf