Un weekend speciale aspettando la Maker Faire di Roma
Inventori di tutto il mondo, unitevi! Anzi no, sparpagliatevi e fate vedere a tutti quanto è diventato facile inventare e realizzare cose nuove, divertenti, strampalate. Ma spesso anche utili. E quindi prendiamo un weekend a caso: questo. Al Javits Center di New York c’è Inside 3D Printing, la prima grande esposizione di oggetti prodotti da una stampante 3D: una scacchiera con tutti i suoi pezzi, giocattoli di ogni tipo e persino una chitarra elettrica perfettamente funzionante.
Intanto a Bordeaux in Francia c’è OpenBidouille, un festival di elettronica fai-da-te, giardinaggio urbano, cucina collaborativa e altre pratiche simili per produrre oggetti nuovi utilizzandone di vecchi (lì tra l’altro ci sarà la prima tappa del tour europeo del Barcamper di StartupItalia! a caccia di makers europei).
Ma l’appuntamento che dà davvero la misura del cambiamento in atto è in programma oggi e domani a Newcastle, nel Regno Unito dove si terrà la Maker Faire UK. Le Maker Faire sono un tipo di evento nato qualche anno fa negli Stati Uniti: in pratica sono delle affollatissime fiere dove gli inventori si mettono in mostra. Non stiamo parlando di residui del passato, ma di avanguardie di futuro: infatti oggi grazie al basso costo delle stampanti 3D, dei tagliatori laser e dei minicomputer tipo Arduino, progettare e realizzare oggetti sta diventando alla portata di tutti.
Come ha dimostrato il recente Salone del Mobile di Milano e come dimostrano appunto le Maker Faire. Quella inglese fino allo scorso anno aveva un bacino di attrazione molto locale, ma l’edizione che si apre oggi ha un respiro più ampio candidandosi ad essere l’anticipazione della prima grande Maker Faire europea che si terrà a Roma a ottobre. Infatti a Newcastle, accanto al folklore tipico di questi eventi come il carretto del circo meccanico di Alfonso Milano trainato da uno scheletro o come la performance di Action Paintings con due attori che si fanno sparare addosso vernici colorate, ci sono alcuni prodotti davvero interessanti. A proposito di stampanti 3D per esempio, c’è la stampante di pancake realizzata da Miguel Valenzuela in Norvegia usando pezzi di Lego. Mentre sul fronte dei robot, si segnalano almeno due invenzioni: lo spettacolo di robot che ballano la lapdance, firmato dalla Mutoid Waste Company; e Roboknit, un umanoide che cuce la maglia e fa golfini sotto i tuoi occhi. In Scozia al MAKlab hanno trovato un modo di clonare mini-dinosauri di cemento. In questo festival dell’innovazione dal basso, l’istituzionalissima BBC presenta un televisore senza telecomando: basta un gesto per cambiare canale. O spegnere la tv e mettersi a inventare qualcosa.