La passerella del ministro Orlando a Regina Coeli
Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha varcato per la prima volta le porte di un carcere, quello di Regina Coeli. Un evento che si attendeva da otto mesi, da quando è stato nominato Guardasigilli. Ora però attenzione. Il ministro Orlando non ha visitato il vecchio e degradato carcere romano per capire le condizioni di vita di chi lì è detenuto. No. Il prode Orlando, si è recato a Regina Coeli per festeggiare la fine dei lavori di ristrutturazione del centro clinico. In altre parole il ministro della Giustizia è andato per la prima volta a visitare un carcere solo quando c’è stata l’occasione di una passerella. Una passerella creata ad hoc grazie agli ennesimi soldi pubblici buttati per ristrutturare una struttura vecchia e ormai inadeguata.
Che si tratti di soldi pubblici buttati e di ristrutturazioni che servono solo al politico di turno, emerge chiaramente dalle spese pazze e inutili fatte fino a ora per il carcere di Regina Coeli. Carcere che appunto resta degradato. Infatti, il vecchio carcere romano, situato nel quartiere Trastevere e costruito nel 1600, costa ogni anno 11 milioni di euro. Un budget impressionante, speso unicamente per l’ordinaria manutenzione. 11 milioni di euro all’anno, tra cui solo 4 euro al giorno vengono spesi per far mangiare i detenuti. Detenuti che a Regina Coeli non hanno né uno straccio per lavare la cella né un pezzo di carta igienica. 11 milioni di euro all’anno che sommati per dieci anni significano 110 milioni di euro! Una cifra enorme utilizzata solo per mantenere il degrado al centro della capitale.
Ma non basta. A questi 11 milioni all’anno vanno aggiunti i soldi spesi per gli interventi straordinari, come le ristrutturazioni. Ristrutturazioni che stranamente a Regina Coeli non finiscono mai. Ebbene, negli ultimi anni, questi lavori di ristrutturazione sono costati oltre 21 milioni e 450 mila euro. Ma qualcuno dirà: bè questi milioni di euro saranno serviti a qualcosa! Ora a Regina Coeli verrà rispettata la legge, sarà assicurato un minimo di decoro a chi è detenuto. E invece è proprio questo il punto. Questa valanga di soldi pubblici spesi per il vecchio carcere di Regina Coeli non serve per ripristinare la legalità, né serve per assicurare un minimo di decoro a chi è detenuto. Tutt’altro.
Questa valanga di soldi pubblici serve solo a mantenere il degrado e l’illegalità. Sono milioni di euro spesi per continuare a infliggere ai detenuti di Regia Coeli trattamenti degradanti e disumani. Trattamenti che sono vietati dalla legge. E infatti a Regina Coeli, nonostante i soldi spesi, le persone detenute sono costrette a vivere in ambienti fatiscenti e in condizioni igieniche vergognose. Non solo quindi la mancanza di spazio, ma la mancanza di spazio in luoghi osceni. Questo è il carcere di Regina Coeli.
Ma veniamo al centro clinico inaugurato dal Ministro Orlando.
In verità a Regina Coeli un centro clinico già era stato realizzato. Qualche anno fa addirittura inaugurarono anche due costose sale operatorie. Sale operatorie che però, dopo i soliti annunci, sono rimaste chiuse e inutilizzate. Ora l’ennesima ristrutturazione del centro clinico inaugurata dal ministro Orlando. Ristrutturazione che è costata, da un primo conteggio, circa 400 mila euro. In sintesi: gli ennesimi soldi pubblici buttati, l’ennesima passerella.
Come spiegare a un pensionato, a un lavoratore sfruttato o a un disoccupato tutto questo spreco? La vedo dura. Più sensato, e anche più economico, sarebbe, non solo evitare passerelle, ma smettere di buttare soldi pubblici in un vecchio carcere che è ormai inadeguato alla detenzione. Se si avesse buon senso e volontà di affrontare un problema, si capirebbe che la galera di Regina Coeli va chiusa. Ma si capirebbe anche che quel vecchio monastero di trentamila metri quadri ha un valore enorme sul mercato immobiliare. Ovvero oltre 100 milioni di euro. Una cifra più che sufficiente per realizzare due nuove carceri per la capitale e per rivalutare un quartiere così importante come Trastevere.
È dunque possibile trovare una soluzione economica e giusta per Regina Coeli. Basta volerlo ed evitare le passerelle.