Vietato!
Da oggi, 16 marzo, c’è una strana mostra a Milano, alla Galleria Belvedere in via Santa Maria Valle 5.
Sono fotografie ovviamente, ma in ognuna di esse c’è la famosa “pecetta nera” quella che si utilizzava per nascondere l’identità delle persone o per censurare parti di esse. Vale la pena vederle per capire quanto sia restrittiva la normativa sulla privacy. Normalmente, dentro una galleria, siamo circondati da immagini che ci suggestionano e emozionano, ci lasciamo andare, osserviamo i dettagli, controlliamo che non ci sfugga nulla o che quello che stiamo capendo sia proprio quello che l’autore ci voleva dire.
In questa piccola e sorprendente mostra siamo obbligati a guardare come non abbiamo mai fatto perché le fotografie che abbiamo conosciuto sono “stravolte”: non abbiamo occhi da guardare, espressioni da interpretare.
Appese al muro, mute e ora anche cieche, le fotografie mostrano tutto il loro limite se non possono essere realizzate o peggio, mutilate.
Andate a vederla e vi troverete in una stanza senza occhi addosso a voi, senza sguardi e senza soggetti da conoscere.
Vi farà sorridere l’intellettuale siriano con le orecchie da coniglio, il costume di Superman e la pecetta sugli occhi ritratto da Paolo Verzone: vi sembrerà assurda l’immagine di un signore, non più giovane, comodamente seduto sul suo divano, nudista convinto, con l’immancabile pecetta nera di Alessandro Imbriaco.
Vi faranno ridere ma vi faranno anche un strano effetto tutti insieme questi volti senza occhi. Mi auguro che vi sentirete privati di qualcosa.
E privato è proprio la parola chiave intorno a cui ruota questa provocatoria idea.
Nata quasi per caso un anno fa da un piccolo gruppo di appassionati amanti della fotografia riuniti nel Circolo Fotocine Garfagnana.
Per farlo al meglio e raggiungere tanti fotografi che potessero aderire all’appello, hanno chiesto aiuto a me e a Giovanna Calvenzi, photo editor di lungo corso e di straordinaria esperienza.
Non è stato difficile: abbiamo chiesto ad un po’di amici, poi ad altri e via via sono arrivate le fotografie. Ogni autore ha donato una stampa, fatta a sue spese e incorniciata dagli eroici della Garfagnana. Alla fine abbiamo contato 55 immagini di altrettanti fotografi.
La mostra ha inaugurato a Castelnuovo Garfagnana lo scorso agosto con convegno ed esperti; è arrivato a presentarla Gianni Berengo Gardin, uno che se avesse seguito l’attuale normativa non avrebbe fatto una foto nella sua straordinaria carriera.
È passata da Firenze qualche mese fa e ora arrivata a Milano: dove oltre a vederla si può partecipare e capire un po’di più ad un convegno, il 29 marzo alle 20.45, al Circolo della Stampa (corso Venezia 48, Milano) sul tema della privacy.
Interverranno Umberto Brindani direttore di Oggi, Cesare Colombo fotografo e storico della fotografia, Letizia Gonzales Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Michele Smargiassi giornalista di Repubblica e l’avvocato Massimo Stefanutti. Per chi non avesse occasione di vederla a Milano, sarà in aprile a Torino e proseguirà in maggio a Roma. Poi chissà.
Buona visione a tutti.