2. L’infermeria
Nel carcere di Modena la rivolta si innesca verso l’ora di pranzo e ha diverse fasi. Il saccheggio del carcere da parte di alcuni rivoltosi. La fuga degli agenti penitenziari. L’assalto dei detenuti all’infermeria per sottrarre psicofarmaci e metadone. Le negoziazioni tra i rivoltosi e la dirigenza del carcere. L’irruzione degli agenti in tenuta antisommossa. L’ingresso dei soccorsi. Ma c’è un capitolo più tragico degli altri: si consuma verso le otto e venti di sera. Nel cortile del carcere Sant’Anna di Modena viene registrato il decesso di una persona. Quella persona è un detenuto.
Alle otto e venti di sera dell’8 marzo 2020, nel cortile del carcere Sant’Anna di Modena, muore la prima delle tredici persone che perderanno la vita nel giro di poche ore. Tutti e tredici moriranno mentre si trovano sotto la custodia dello stato.