L’aereo dei soldi

di Claudio Caprara
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Pietro Secchia era senza dubbio il numero 2 del Partito Comunista Italiano. Concentrato su di lui c’era il potere organizzativo di una forza di oltre due milioni di iscritti.

Il posto di potere se lo era guadagnato in oltre vent’anni di clandestinità, di lavoro nelle riunioni carbonare nelle cantine, nelle case di campagna, facendo politica braccato dalla polizia politica. Era una delle anime del partito: quella rivoluzionaria. Lui sognava la lotta armata e ha lavorato affinché la prospettiva di una rivoluzione vincente nelle piazze fosse la prospettiva di tutto il partito.

Di Secchia si dice avesse un buon carattere, anche se talvolta aveva improvvisi scoppi d’ira. Sul lavoro era molto esigente, prima con se stesso e poi con gli altri. Si concedeva una risata, un atto di cordialità non formale, un’attenzione affettuosa. Il suo rigore non era né grigio né stupido. Il suo morigerato piacere di vivere si esprimeva in modi semplici, senza raffinatezze e senza volgarità.

Dal 1945 al 1954 è stato il padrone del partito, inteso come struttura organizzata (e come apparato segreto).

In questa puntata di L’ombelico di un modo raccontiamo la sua storia. L’apice del suo potere e il rocambolesco evento (restato quasi segreto per molto tempo) che lo costrinse alla resa e all’abbandono della sua postazione di potere, mai di abbandonare il suo sogno di dare “l’assalto al cielo”. De suoi due più fidati collaboratori: il Mago Cicalini e Giulio Seniga, nome di battaglia Nino.

BIBLIOGRAFIA

Massimo Caprara – Quando le botteghe erano oscure (Il Saggiatore , 1997)

Gianni Cervetti – L’oro di Mosca (Baldini&Castoldi/La nave di Teseo, 2022)

Cesare Catananti – La scomunica ai comunisti. Protagonisti e retroscena nelle carte desecretate del Sant’Offizio (San Paolo, 2021)

Miriam Mafai – L’uomo che sognava la lotta armata. La storia di Pietro Secchia (Rizzoli, 1984)

Miriam Mafai – Botteghe oscure, addio: com’eravamo comunisti (Mondadori, 1995)

Giorgio Amendola – Lettere a Milano (Ed. Riuniti, 1973)

Giorgio Bocca – Palmiro Togliatti (Laterza, 1973)

Paolo Spriano – Storia del Partito Comunista italiano. Vol. 1: Gli anni della clandestinità (Einaudi, 1969)

Il Quaderno dell’Attivista, a cura di Marcello Flores d’Arcais (Mazzotta, 1976)

Giancarlo Pajetta – Le crisi che ho vissuto (Editori Riuniti, 1982)

Pietro Secchia – La guerriglia in Italia (Feltrinelli, 1969)

Marco Albeltaro – Le rivoluzioni non cadono dal cielo. Pietro Secchia, una vita di parte (Laterza, 2014)
Armando Cossutta con Gianni Montesano – Una storia comunista (Rizzoli, 2004)

Giulio Seniga – Togliatti e Stalin. Contributo alla storia del Pci con il testo integrale nella stesura autografa di Pietro Secchia del documento che anticipa di tre anni la svolta del Rapporto Kruscev (SugarCo, 1978)

I documenti pubblicati in questo libro sono gran parte di quelli trafugati durante la fuga di Seniga del luglio del 1954.
Giulio Seniga – Credevo nel partito, A cura di Maria Antonietta Serci e Martino Seniga (BFS, 2011)

Carlo Feltrinelli – Senior service (Feltrinelli, 1999)

Giorgio Bocca – Togliatti (Feltrinelli, 2014)

Vindice Lecis – Il nemico (Nutrimenti Edizioni, 2018)

Maurizio Caprara. Lavoro riservato. I cassetti segreti del PCI (Feltrinelli, 1997)

Franco Giannantoni e Ibio Paolucci – Giovanni Pesce «Visone» un comunista che ha fatto l’Italia (Arterigere-Chiarotto Editore, 2005)

Donald Sassoon – Togliatti e il partito di massa. Il PCI dal 1944 al 1964 (Castelvecchi, 2014)

Concetto Marchesi – Perché sono comunista

Santo Peli – Storie di Gap. Terrorismo urbano e Resistenza (Einaudi, 2014)

Stefano Zurlo – Quattro colpi per Togliatti. Antonio Pallante e l’attentato che sconvolse l’Italia (Baldini + Castoldi, 2019)

Arturo Colombi – Nelle mani del nemico (Editori Riuniti, 1970)

Paolo Spriano – Storia del Partito Comunista Italiano. Vol. 3: I fronti popolari, Stalin, la guerra (Einaudi, 1970)

Paolo Spriano – Storia del Partito Comunista Italiano. Vol. 5: La resistenza, Togliatti e il partito nuovo (Einaudi, 1975)

Pietro Secchia – Il Partito Comunista Italiano E La Guerra Di Liberazione 1943-1945. Ricordi, Documenti Inediti E Testimonianze­ (Feltrinelli, 1973)

Alessandro Portelli – L’ordine è già stato eseguito. Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria (Donzelli, 1999)

Michail Bulgakov – Il Maestro e Margherita (Einaudi, 2013)

FILMOGRAFIA

Senso è un film di Luchino Visconti uscito nel 1955, interpretato da Alida Valli e Farley Granger, ispirato da un racconto di Camillo Boito (pubblicata nel 1883). Aiuto regista furono anche Francesco Rosi e Franco Zeffirelli. In questo film qualcuno ha voluto leggere maliziosamente la trasposizione dell’amore tra Pietro Secchia e Giulio Seniga.

Il dottor Zivago è un film del 1965 diretto da David Lean, con Omar Sharif, Julie Christie e Geraldine Chaplin. Il film è tratto dal romanzo di Boris Pasternak, pubblicato per la prima volta dalla casa editrice Feltrinelli. Vinse cinque Golden Globe e cinque Oscar. Alcune scene furono girate all’Hotel Metropol di Mosca.

Il Maestro e Margherita è un film realizzato in coproduzione italo-jugoslava del 1972. Interpretato da Ugo Tognazzi è stato diretto da Aleksandar Petrović. Fu ispirato dall’omonimo romanzo di Michail Bulgakov.

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