La Georgia, che è stata la prima, con Francesco Cataluccio

di Eugenio Cau
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Oggi ci sono due ragioni per parlare della Georgia, un piccolo paese del Caucaso con meno di quattro milioni di abitanti: la prima, e più immediata, riguarda le enormi e partecipate proteste a favore dell’Unione Europea degli scorsi mesi, contro il governo filorusso del paese. Ma la ragione più importante è che la Georgia è stata la prima. Il primo paese invaso dalla Russia di Vladimir Putin, con modalità che ricordano in maniera impressionante l’Ucraina. Quell’invasione, avvenuta nel 2008, fu un segnale che l’Occidente decise di ignorare. Ne parliamo con Francesco Cataluccio, saggista e scrittore esperto di Europa dell’Est.

I consigli di Francesco Cataluccio
– Il libro Pianeta Caucaso di Wojciech Górecki (che sta per uscire in una nuova versione dell’editore Keller)
– Il libro La cortina di vetro di Micol Flammini
– Il film Il colore del melograno di Sergei Parajanov
– Il film La leggenda della fortezza di Suram di Sergei Parajanov
– Il disco Motherland della pianista Khatia Buniatishvili

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