Le 10 cose da fare subito
Sia chiaro che queste cose non le dico da oggi, fanno parte di un ‘pacchetto’ pubblicato quasi un anno fa.
Sono dieci stelle, diciamo così, che compongono un firmamento, che può funzionare con questo Parlamento e che possono essere utili al Paese, che è la cosa più importante.
Eccole:
Dieci cose da fare subito
a cura di Giuseppe Civati
1 – Legge sul conflitto di interessi.
Ineleggibilità e decadenza automatica da cariche istituzionali per i detentori di concessioni pubbliche. Ma anche un giro di vite ai doppi incarichi, e all’ingerenza dei partiti nelle nomine dei consigli di amministrazione di partecipate e fondazioni bancarie.
2 – Nuova legge elettorale
Le posizioni in Parlamento su questa materia sono le più varie, e alcune ancora da scoprire. Ma due sono le esigenze: ridare ai cittadini la possibilità di scegliersi i parlamentari, e consentire che dalle urne emerga un Governo stabile. In attesa di adeguare il sistema istituzionale con cambiamenti alla Costituzione che difficilmente questo parlamento potrebbe affrontare. Il doppio turno e collegi uninominali potrebbero essere la base di partenza.
3 – Legge contro la corruzione
Ridefinizione dei cosiddetti reati “spia” della corruzione (sanzioni efficaci per il falso in bilancio), introduzione della fattispecie di autoriciclaggio, modifica della disciplina sul voto di scambio politico-mafioso, riforma razionale dei termini di prescrizione del reato, introduzione – in aggiunta alle sanzioni detentive (spesso ineffettive) di un sistema di danni punitivi che imponga ai condannati per reati di corruzione e affini di risarcire un importo triplo o quadruplo rispetto al danno arrecato.
4 – Riforma della politica
Legge sui partiti, con obbligo di trasparenza e certificazione dei bilanci da parte di un ente davvero terzo, riduzione dei compensi e azzeramento delle indennità per parlamentari e ministri, da allineare alla media europea. Tetto massimo per gli stipendi dei manager della pubblica amministrazione e di società controllate o partecipate. Obbligo della discussione e del voto in Parlamento per le leggi di iniziativa popolare.
5 – Riduzione delle spese militari
Cancellazione delle commesse di acquisto dei caccia F35.
6 – Cancellazione dell’Imu sulla prima casa
Per tutti i possessori, fino a un tetto di 500 euro.
7 – Reddito di cittadinanza
Da istituire sul modello di quello adottato nel resto d’Europa, finanziato con una riforma generale delle attuali forme di welfare a partire dalla cassa integrazione.
8 – Revisione della spesa
Stop alle grandi opere inutili e dispendiose, rafforzamento delle infrastrutture locali esistenti, investimenti in energia rinnovabile, agenda digitale e innovazione tecnologica.
9 – Riforma del sistema bancario
Separazione tra le banche d’investimento e quelle tradizionali. Rafforzamento dello strumento della class action e delle authority che vanno rese enti davvero indipendenti e in grado di intervenire duramente sulle violazioni.
10 – Sostegno all’economia
Incentivo al microcredito, destinazione dei proventi della lotta all’evasione fiscale all’abbassamento delle tasse su chi lavora.