La protagonista della giornata
Almeno in Lombardia, e almeno sulle pagine dei giornali, è Monica Rizzi, amica del Trota e assessore regionale allo Sport.
L’anno scorso, proprio per dire che per noi il problema era politico molto prima che giudiziario, chiedemmo a Formigoni di intervenire: qui trovate una rassegna abbastanza esaustiva della vicenda che riguardò l’esponente leghista: c’è la maga, la villa sul lago, ci sono titoli che ballano, minacce più o meno velate. E il solito, immancabile silenzio di Formigoni, che – era l’anno scorso, di questi tempi – lasciò correre.
Su Repubblica, a pagina due dell’edizione nazionale odierna, dichiara che non intende lasciare: «Chiedono la mia testa? Pensino a Calderoli». E aggiunge una nota politica: «La Lega guidata da Maroni, ma senza Umberto Bossi, avrebbe solo sei mesi di vita».
Sul Corriere della Sera (e siamo a pagina sei), se è possibile, l’assessore leghista è ancora più determinata ed esplicita: «Chi vuole la mia espulsione sistemò la moglie in Regione».
A Fabio Rolfi, vicesindaco di Brescia, che ne chiede l’allontanamento della Lega, Monica Rizzi risponde così: «Proprio lui […] dovrebbe invece pensare alla vicenda di sua moglie Silvia Raineri che, dopo aver fallito la sua sistemazione attraverso un concorso pubblico indetto dalla provincia di Brescia, poi congelato dal presidente Molgora per presunte irregolarità, riceve prima un incarico di collaborazione al Gruppo Lega in Regione Lombardia e poi viene assunta tramite un concorso all’Asl di Milano, ottenendo immediatamente l’aspettativa per tornare a lavorare in Regione Lombardia».
Un’altra bella storia (che per altro qualcuno aveva documentato, in passato, con grande precisione). Chissà perché, però, l’assessore Rizzi ce la racconta solo ora. Chissà.
P.S.: so che state pensando anche a Rosi Mauro. Non c’è molto da aggiungere a ciò che trovate sulle prime pagine di tutti i quotidiani, se non una nota di un qualche interesse: Rosi Mauro è stata in Regione Lombardia fino al 2008. Era presidente della Commissione Bilancio. Così, per dire.