Diciassette (auguri)
Anche l’Italia di Berlusconi sta diventando maggiorenne. Era il 27 marzo 1994, quando tutto iniziò. O finì, a seconda dei punti di vista. Allora, come allo scatto dell’ora legale, scattò l’era sua. Non proprio legale, si converrà. Diciassette anni fa. Da allora l’incantesimo è proseguito. A volte come una condanna, altre come una ossessione, altre ancora come un alibi.
In questi diciassette anni – e soprattutto degli ultimi dieci – Silvio forever è stato in maggioranza per la maggioranza del tempo. In Italia, e in alcune regioni soprattutto, come la mia, dove ha sempre governato. Con lui la Lega, altro fenomeno epocale, suo più stretto alleato (al punto che a tratti sembra sovrapporsi, confondersi con lui): un movimento di protesta che finge da sempre di stare all’opposizione del sistema, ma ormai il sistema lo incarna perfettamente.
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