Chiedo asilo politico
Consiglio regionale sulle celebrazioni dell’Unità d’Italia: ho visto cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare, garibaldini in fiamme al largo dei bastioni di Orione (e di Porta Venezia), «Vittorio Emanuele II dittatore», «Ippolito Nievo e i pizzini meridionali», D’Azeglio confuso con Cavour, Cattaneo contro tutti (anche contro se stesso), fazzoletti verdi contro camicie rosse, bandiere regionali, motti provinciali. L’irriducibile Mantova annessa solo nel 1866 (con il Veneto, già) che ancora ‘brucia’ nei roghi di Calderoli. Viene da piangere. E, vi assicuro, non è per la commozione.
P.S.: ah, adesso la Lega attacca anche Benigni e «la sua retorica patriottarda». Adesso siamo a posto.
P.S./2: il vicepresidente Niccoli Cristiani richiama il collega della Lega pregandolo di non interloquire con i colleghi e di rivolgersi alla presidenza. Questi ha risposto: «Non è un belvedere». Già, non lo è.