La rivoluzione da Adro
Filippo da Coccaglio e Silvio da Adro mi invitano a partecipare alla manifestazione di sabato mattina nel Comune bresciano di Adro (dalle 9 alle 12). Ci andrò. E chiedo a tutti di fare lo stesso. Perché si promuova, in modo pacifico, quel che rimane della scuola pubblica. E della laicità delle istituzioni.
Ci vediamo in piazza Costantino Ruggeri, la piazza principale del paese, dalle 9 alle 12.
Seguo con qualche apprensione la riflessione sul Sole delle Alpi (è un simbolo dei celti, certo, anche il fascio littorio è un simbolo dei romani) e mi associo al titolo di apertura del Fatto di stamane: perché nessuno fa niente? Perché nessuno, oltre ai simboli, non ha nulla da dire rispetto al menu della mensa che discrimina accuratamente i bambini figli di altra cultura? Perché nessuno si rende conto che la scuola è di tutti o di nessuno?
Domande a cui cercheremo di dare risposta. Cogliendo l’occasione, però, per parlare di scuola e di laicità delle istituzioni. Perché, come diceva Matteo Renzi, ieri, in un’intervista alla Stampa, qui ci vuole la rivoluzione.
Segnalo, da ultimo, la lettera del collega Gianni Girelli al Presidente della Repubblica e l’interrogazione urgente del Pd.